Rinnovabili: mobilitazione in Sardegna ma riavvio dialogo a Roma

(ANSA) - CAGLIARI, 06 GIU - In Sardegna è una nuova giornata di mobilitazione e discussioni sulle energie rinnovabili e l'assalto delle multinazionali sul territorio sardo. Mentre nel palazzo del Consiglio regionale sono riunite le commissioni Governo del territorio e Industria per una serie di audizioni sul disegno di legge di sospensione per 18 mesi della realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici cominciate con l'Anci Sardegna, fuori dal palazzo si sono dati appuntamento i comitati territoriali che da anni lottano contro l'installazione di mega impianti che impattano sui campi agricoli, i monumenti archeologici e il paesaggio in generale, anche loro nella lista degli auditi.

Nel frattempo sull'asse Roma-Cagliari, dopo gli attacchi frontali della governatrice Alessandra Todde e della sua maggioranza contro la prima bozza di decreto sulle aree idonee filtrata la scorsa settimana da Palazzo Chigi, sembra tornato il sereno. Le trattative in questi giorni sono andate avanti e da quanto filtra le eccezioni sollevate dalla Sardegna e da un'altra decina di regioni, soprattutto del Sud, sarebbero state accolte.

I due nodi riguardano la possibilità per le regioni di decidere delle richieste di autorizzazioni avviate ma non ancora autorizzate e la quota di eolico off-shore che la Sardegna vorrebbe fosse ricompresa in quella spettante alle Regioni e non solo per il 40% come ipotizzato nella prima bozza ministeriale.

Bisognerà comunque attendere qualche giorno per conoscere l'esito di questa partita: da quanto si apprende la Conferenza Stato-Regioni che dovrebbe approvare definitivamente il decreto, non verrà convocata prima della prossima settimana, dopo le europee.

Ora l'iter prevede che la commissione tecnica della Conferenza delle regioni faccia sintesi sulle correzioni proposte dalle Regioni alla prima bozza del decreto, quindi la successiva commissione Ambiente e Industria, presieduta dalla Sardegna, approvi il documento finale da inviare alla Conferenza Stato-Regioni guidata da Massimiliano Fedriga. (ANSA).

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