Rinnovabili, autorizzazioni più veloci per gli impianti

(ANSA) - ROMA, 07 AGO - Lo schema per le rinnovabili approvato oggi dal consiglio dei Ministri individua i regimi amministrativi per la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, dei sistemi di accumulo, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla realizzazione degli impianti stessi. Il nuovo provvedimento dispone che l'attività libera non richieda atti di assenso o dichiarazioni, tranne in caso di vincoli paesaggistici, nel quale l'autorità dovrà esprimersi entro trenta giorni (oggi il termine è di almeno 45 giorni).

La "PAS", procedura abilitativa semplificata, riguarda invece progetti che non richiedono procedimento di "permitting" e non sono assoggettati a valutazioni ambientali: a seconda delle casistiche, con l'eventuale coinvolgimento di più amministrazioni, si va da un minimo di 30 giorni ad un massimo di 75 per terminare la procedura. Oggi quest'ultimo termine può essere sospeso senza fissare alcun limite massimo per tale sospensione potendo, dunque, la procedura, durare anche due anni.

L'istanza di Autorizzazione unica va invece presentata alla Regione per impianti sotto i 300 megawatt e oltre quella soglia al Mase: rientrano in quest'ultima casistica gli impianti off-shore. Il procedimento, a seconda della complessità può durare 175 giorni, nel caso di progetti non sottoposti a valutazioni ambientali, fino a 420 giorni, nella più complessa delle ipotesi, dovendo prevedere in quest'ultima anche la Verifica di assoggettabilità a Via e la valutazione d'Impatto ambientale. Finora la legge ha previsto un termine di 60 o 90 giorni per la durata del procedimento di autorizzazione, senza, tuttavia, chiarire il tempo occorrente per la verifica di completezza della documentazione e comunque al netto dei tempi per le valutazioni ambientali. (ANSA).

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