Pronto il primo Rapporto sul Clima del XXI secolo in Italia

(ANSA) - ROMA, 24 LUG - È online il primo Rapporto sul Clima del XXI secolo in Italia, una sorta di spin-off dell'Indice di vivibilità climatica giunto ormai alla terza edizione, realizzato sempre da iLMeteo.it e Corriere della Sera: basato su 185 milioni di dati climatici per tutti i 108 capoluoghi di provincia, il Rapporto fotografa come è cambiato il clima nel nostro paese dal 1985 ad oggi e offre anche uno sguardo sul futuro, approfondendo il ruolo sempre più di primo piano che giocherà la crisi climatica in corso.

"I cambiamenti climatici in atto stanno sempre più avendo conseguenze dirette sulle nostre vite e attività", afferma Lorenzo Tedici, meteorologo e responsabile media de iLMeteo.it.

"L'Italia, e il Mediterraneo in generale, sono un hotspot climatico dove il riscaldamento globale corre a doppia velocità rispetto al resto del mondo. Più caldo sì - commenta Tedici - ma anche più eventi meteo estremi come siccità, alluvioni e grandinate".

L'analisi della grande quantità di dati ha permesso di ottenere 5 indicatori, che rappresentano al meglio il clima che cambia: le temperature medie annuali e mensili, il caldo estremo, cioè il numero giorni annui con temperatura massima maggiore di 35 gradi, le notti tropicali, nelle quali le temperature non scendono mai sotto i 20 gradi e, infine, i giorni di gelo, vale a dire quelli in cui le minime scendono al di sotto degli 0 gradi.

I risultati fotografano in maniera inequivocabile quello che sta avvenendo in Italia, evidenziando la tendenza sempre più marcata al riscaldamento che proseguirà inevitabilmente anche nei prossimi anni. "In rapporto al periodo 1985-1999 - dice Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it - dall'inizio del XXI secolo risulta che le temperature medie, le notti tropicali e i giorni di caldo estremo sono tutti in aumento, mentre i giorni di gelo sono in diminuzione". (ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA