Progetto Enea per recuperare minerali e metalli dal mare

(ANSA) - ROMA, 28 APR - Recuperare il magnesio dagli scarti del processo di desalinizzazione dell'acqua di mare: è uno dei nuovi avamposti della ricerca Enea per l'economia circolare, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Environment, Development and Sustainability.

Attualmente, spiega l'Enea, sono operativi nel mondo quasi 16mila impianti di desalinizzazione che producono circa 95 milioni di metri cubi al giorno di acqua desalinizzata. La produzione di salamoia, invece, ammonta a 142 milioni di metri cubi al giorno (circa il 50% in più del volume dell'acqua totale desalinizzata) con Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Qatar a guidare la classifica mondiale per 'generazione' di scarti dalla desalinizzazione dell'acqua destinata a usi civili (in particolare, consumo umano e agricoltura).

"Le attuali tecnologie di desalinizzazione producono grandi quantità di salamoie che hanno una salinità tre volte maggiore rispetto a quella dell'acqua di mare. Il loro smaltimento comporta una serie di problemi ambientali per l'ecosistema acquatico, nel momento in cui vengono riversate in mare. Allo stesso tempo, le salamoie rappresentano una preziosa fonte secondaria di magnesio che, se recuperato, potrebbe essere impiegato in numerosi settori industriali", rileva Danilo Fontana, ricercatore del Laboratorio Enea di Tecnologie per riuso, riciclo, recupero e valorizzazione di rifiuti e materiali che ha curato la pubblicazione insieme al team di ricerca composto da Federica Forte, Massimiliana Pietrantonio, Stefano Pucciarmati e Caterina Marcoaldi.

Il magnesio è un metallo che non si trova in natura nella sua forma elementare ed è l'ottavo elemento più abbondante nella crosta terrestre (circa il 2%) ricorda l'Enea. Nelle salamoie provenienti dagli impianti di dissalazione (soprattutto da quelli a osmosi inversa) i valori di concentrazione del magnesio sono molto elevati (1860-2880 milligrammi per litro), dice l'Enea. Sono presenti, in grandi quantità, anche il sodio, il calcio e il potassio. (ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA