Price cap gas, così il meccanismo

Quotidiano Energia - Impedire possibili speculazioni mantenendo al contempo il corretto funzionamento dei mercati del gas europei. E’ il difficile equilibrio alla base del regolamento che “istituisce un meccanismo di correzione del mercato per proteggere i cittadini e l’economia da rincari eccessivi” del prezzo del gas, approvato lunedì dal Consiglio Energia dopo sei mesi di discussioni.

Il regolamento attende ora l’adozione formale da parte del Consiglio e sarà quindi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Ue per entrare in vigore il 1° febbraio 2023.

Il meccanismo, denominato “tetto di sicurezza dinamico”, sarà operativo per un anno a partire dal 15 febbraio 2023 e scatterà al contemporaneo verificarsi di due condizioni: una quotazione month-ahead al Ttf (dato Ice Endex) di oltre 180 €/MWh per tre giorni consecutivi e uno spread tra il Ttf month-ahead e un “prezzo di riferimento” internazionale superiore a 35 €/MWh negli stessi tre giorni.

Il prezzo di riferimento è stato notevolmente arricchito rispetto alla proposta presentata dalla Commissione un mese fa. Questo valore dovrà infatti includere la media giornaliera dei seguenti benchmark: daily spot Northwest Europe Marker (Nwe) di Platts; Northwest Europe des – half-month 2 di Argus; daily spot Mediterranean Marker (Med) di Platts; Iberian peninsula des - half-month 2, Italy des - half-month 2 e Greece des - half-month 2 di Argus; Lng Japan/Korea Des 2 half-month di Platts; Northeast Asia des (Anea) - half-month 2 di Argus.

In aggiunta, dovranno essere considerati il front-month Nbp britannico di Ice Futures Europe e naturalmente il nuovo benchmark che Acer pubblicherà ogni giorno sulla base del regolamento sugli acquisti comuni di gas, approvato dal Consiglio sempre lunedì.

Acer calcolerà ogni giorno il prezzo di riferimento così ottenuto e lo pubblicherà quotidianamente sul suo sito entro le 23:59.

Un’altra novità di rilievo introdotta dal Consiglio è l’applicazione del meccanismo non solo al Ttf, ma anche ai contratti derivati a un mese, tre mesi e un anno trattati sugli altri “virtual trading point” (Vtp) europei.

Il tetto non si applicherà invece alle negoziazioni “over-the-counter” (OtC), ma Esma e Acer dovranno valutare se tale esclusione possa portare a una migrazione degli scambi di derivati dai mercati organizzati alle piattaforme OtC.

Analogamente, le due Agenzie analizzeranno gli effetti del meccanismo sulle transazioni al Ttf, in special modo un eventuale spostamento verso punti di scambio al di fuori della Ue.

Queste valutazioni saranno contenute in un rapporto che Esma e Acer presenteranno entro il 23 gennaio 2023 in via preliminare e il 1° marzo 2023 in versione definitiva.

Altro elemento introdotto nel testo definitivo del regolamento è l’esclusione dal meccanismo dei contratti sui derivati gas entrati in vigore prima del 1° febbraio 2023 e degli scambi effettuati nell’ambito del processo di gestione predefinito (“default management process”) organizzato dalle controparti centrali di clearing (Ccp), inclusi gli scambi OtC registrati sui mercati regolati per motivi di clearing.

Una volta attivato, il meccanismo resterà in vigore per almeno 20 giorni lavorativi e sarà disattivato automaticamente con un prezzo al Ttf inferiore a 180 €/MWh per tre giorni consecutivi o al fine di preservare la sicurezza degli approvvigionamenti e degli scambi. A questo scopo sono previste numerose eventualità: dal caso in cui la Commissione dichiari un’emergenza a livello Ue o regionale in base al regolamento sulla sicurezza degli approvvigionamenti di gas, fino all’emergere di rischi per la sicurezza delle forniture, la stabilità finanziaria e i flussi di gas all’interno della Ue.

Non solo: il tetto potrà essere disattivato qualora la domanda di gas aumenti del 15% in un mese o del 10% in un bimestre, ma anche se le importazioni di Gnl dovessero subire un calo significativo, se i volumi scambiati al Ttf fossero a un livello molto inferiore rispetto a un anno prima e se il tetto differisca significativamente dai prezzi nei mercati organizzati Ue e in quelli asiatico (Jkm) o statunitense (Henry Hub di Platts).

In quest’ottica, Esma, Acer e la Commissione (che si potrà avvalere anche della consulenza della Bce) monitoreranno costantemente il funzionamento del meccanismo e in ogni momento l’esecutivo comunitario potrà adottare un provvedimento di sospensione.

Entro il 1° novembre 2023 l’esecutivo comunitario svolgerà una revisione del meccanismo e, sulla base della situazione generale degli approvvigionamenti di gas, potrà eventualmente proporre il suo prolungamento oltre la scadenza del 15 febbraio 2024.

Oltre ai regolamenti sul tetto di prezzo e sugli acquisti comuni di gas, il Consiglio ha approvato ieri anche quello sull’accelerazione degli iter autorizzativi per le rinnovabili e la posizione negoziale sulla proposta della Commissione per la riduzione delle emissioni di metano.

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