ROMA - A salvare le piante "ci pensa" Google Street View. I ricercatori dell'Institut National de la Recherche Agronomique francese (INRA) sottolineano come le fotografie panoramiche delle strade di tutto il mondo scattate dal motore di ricerca, potrebbero aiutare a monitorare e combattere le specie invasive. La mappatura delle specie del mondo è un elemento chiave per riuscire a salvaguardare le piante, tuttavia la raccolta di questi dati può essere un compito costoso e che richiede molto tempo. Per aiutare a risolvere questo problema, un'equipe francese ha studiato Google Street View concentrandosi sulla presenza della processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), il cui bruco è uno degli animali più distruttivi per pini e cedri in Europa meridionale, Asia centrale e in Africa del Nord. Questo lepidottero fila grandi nidi di seta bianca, nettamente visibili, che li rende potenziali obiettivi delle indagini attraverso il servizio di Google.
Gli scienziati si sono concentrati su una regione di circa 47.000 chilometri quadrati in Francia, che è stata recentemente colonizzata dalla processionaria. Suddividendo l'intera area in blocchi di circa 250 km quadrati, i ricercatori hanno analizzato la presenza o l'assenza dei nidi del bruco scoprendo che i dati raccolti tramite Google Street View sono stati "il 96 per cento più precisi rispetto ai dati raccolti sul campo".
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