"In questi giorni è stato nominato il nuovo commissario alla peste suina africana, per la gestione delle aree rosse a Roma e in Liguria con un indirizzo ben chiaro: abbiamo perso un anno, sono state fatte delle recinzioni, non è stato abbattuto un cinghiale ma i maiali sani degli allevamenti. All'interno della zona rossa deve essere fatta una eradicazione totale dei cinghiali". Così il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, Patrizio La Pietra, intervenendo alla presentazione dello studio "Il valore dell'attività venatoria in Italia", promosso da Federcaccia e curato da Nomisma. "Alcuni Paesi hanno chiuso le importazioni dei nostri prodotti agroalimentari con danni stimabili in quasi 20 milioni al mese", ha spiegato. "L'Ispra ci dice che c'è un numero minimo sostenibile di cinghiali che può stare sul territorio e i dati ci dicono che il numero è 7-8 volte quello sostenibile, la soluzione è abbattere tutto ciò che non è sostenibile. Non voglio aprire il far west della caccia, ma dobbiamo affrontare il problema, perché finché non ritorniamo a una quantità di capi sostenibili sul territorio non lo risolveremo mai", ha spiegato. "Sterilizzazioni, gabbie e catture sono cose legittime, ma che possiamo applicare solo quando avremo riportato la popolazione dei cinghiali a un livello sostenibile", ha detto La Pietra.
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