(ANSA) - TRIESTE, 27 MAR - "Se facessimo maggiore affidamento sulla nostra capacità di utilizzare fonti rinnovabili, potremmo essere il secondo player europeo per indipendenza energetica, su questo che lavoriamoo e dobbiamo continuare a lavorare". Lo ha detto Marco Patuano, presidente di A2a, a margine della assemblea generale di Confindustria Alto Adriatico.
"Per la transizione occorre tempo, che non deve essere semplicemente lasciato scorrere,va utilizzato con pianificazione attenta e investimenti che ricoprono archi temporali anche lunghi. Per passare da un sistema energetico a un altro occorrerà ben più di un decennio. L'esempio del Friuli Venezia Giulia è molto interessante, dalle fonti energetiche tradizionali si sta passando rapidamente a quelle che sono le fonti rinnovabili, quindi non solo il tradizionale idroelettrico ma anche il fotovoltaico, in misura molto importante, e impianti di transizione che devono essere pronti e resi disponibili, penso all'idrogeno e ai biocarburanti, un percorso estremamente interessante che deve essere pianificato per tempo".
Per quanto riguarda il fabbisogno di energia del Paese, Patuano ha anticipato che "ci sarà un importantissimo aumento sia della componente del fotovoltaico sia della componente eolica, in particolare l'Italia può far conto su un'irradiazione solare molto abbondante, su tutto il territorio nazionale. Qui in Friuli Venezia Giulia stiamo realizzando un impianto da 60 megawatt, molto importante perché fare impianti fotovoltaici vicino agli utilizzatori finali, l'industria, è importante. Oggi l'Italia in termini di capacità di indipendenza energetica è relativamente bassa a livello europeo, ci affidiamo ancora a molta energia importata. Se facessimo maggiore affidamento sulla nostra capacità di utilizzare fonti rinnovabili, potremmo essere il secondo player europeo per indipendenza energetica, e su questo che stiamo lavorando e dobbiamo continuare a lavorare".
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