Onu, recuperare 1 miliardo di ettari di suolo degradato

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Ogni secondo nel mondo l'equivalente di quattro campi di calcio di terreno sano viene degradato, per un totale di 100 milioni di ettari ogni anno. E' l'immagine proposta dalla Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (Unccd), per la Giornata della desertificazione e della siccità che si celebra ogni anno il 17 giugno e che nel 2024 ha come tema "Uniti per la terra: la nostra eredità . Il nostro futuro" per una gestione sostenibile del territorio.

Sono già stati promossi impegni per il recupero di un miliardo di ettari di aree degradate entro il 2030, ricorda l'Unccd, e tra le iniziative politiche più rilevanti, i paesi del G20 hanno dichiarato la volontà di arrivare a dimezzare le aree degradate entro il 2040.

Secondo quanto ha dichiarato Ibrahim Thiaw, segretario esecutivo dell'Unccd, "fino al 40% del territorio mondiale è già degradato, colpendo quasi la metà dell'umanità. Eppure le soluzioni sono sul tavolo". In Italia, fa sapere l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), il territorio presenta evidenti segni di degrado, che si manifesta in forma diverse, dall'erosione alla salinizzazione, dalla compattazione alla contaminazione e all'impermeabilizzazione. Calcolando i principali indicatori adottati dalle Nazioni Unite per il calcolo delle aree degradate, ovvero lo stato e il trend di copertura del suolo, di produttività e di contenuto di carbonio organico, al 2019 risulta in stato di degrado il 17,4% della superficie nazionale. Le aree si distribuiscono lungo tutto il territorio. (ANSA).

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