(ANSA) - ROMA, 14 NOV - Sogin ha aperto nella centrale nucleare di Latina il cantiere dove verranno svolte le attività di smantellamento dei sei generatori di vapori (boilers), i caratteristici cilindri rossi posizionati all'esterno dell'edificio reattore, che durante l'esercizio permettevano di trasferire il calore dall'anidride carbonica all'acqua, producendo così il vapore necessario ad attivare le turbine e a produrre energia elettrica. Lo annuncia Sogin in una nota.
Si tratta di un'attività particolarmente complessa perché riguarda componenti posizionati in quota di elevate dimensioni: ogni boiler è alto 24 metri con un diametro di 6, per un peso complessivo di 3.700 tonnellate.
Attualmente sono in corso i lavori di realizzazione delle strutture di confinamento che consentiranno di isolare e mantenere in sicurezza, per tutta la durata delle operazioni, le aree interessate dalle attività.
Il progetto prevede il successivo sezionamento di ciascun boiler in nove parti cilindriche, del peso ciascuna di circa 90 tonnellate.
I materiali metallici derivanti dal taglio del mantello verranno rilasciati e destinati al recupero, mentre per i fasci tubieri è previsto il trattamento mediante fusione presso un operatore qualificato, in linea con la strategia di economia circolare di Sogin basata sulla minimizzazione dei rifiuti radioattivi. (ANSA).
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