Le nanotecnologie rappresentano la capacità di mettere insieme atomi e, con essi, costruire nuovi oggetti e materiali destinati ad entrare nelle case e nella vita di tutti i giorni, come tessuti che diventano computer da indossare, fili super-resistenti e sottili come quelli di una ragnatela, cerotti che funzionano come iniezioni ''inoffensive''.
Solo recentemente i ricercatori hanno a disposizione microscopi abbastanza potenti e strumenti così sofisticati da permettere di lavorare su oggetti piccolissimi, un miliardo di volte più piccoli di un metro. La miliardesima parte di un metro di chiama ''nanometro''
Eppure molti risultati ottenuti grazie alle nanotecnologie sono già diventati molto comuni, come il fondo antiaderente delle padelle da cucina e le lenti a contatto di nuova generazione. Il rivestimento degli occhiali che rende le lenti anti-riflesso, per esempio, è composto da palline di ossido di silicio della grandezza di alcuni nanometri. Anche le unità di elaborazione centrale dei computer, chiamate Cpu, diventano sempre più piccole grazi alle nanotecnologie. Sono ottenuti con le nanotecnoligie anche alcuni cosmetici, che contengono nanoparticelle di biossido di titanio e biossido di silicio. Minuscole particelle di carbonio vengono invece impiegate per costruire veicoli e velivoli ultraleggeri e molto resistenti.
Le nanotecnologie vengono utilizzate anche per rendere la carta magnetica, fluorescente e resistente all’acqua, in modo da utilizzarla per stampare nanobanconote impossibili da falsificare
Un altro campo nel quale le nanotecnologie potrebbero cambiare molte cose è la medicina, con nanoparticelle utilizzate come veicoli per trasportare i farmaci al posto giusto all'interno dell'organismo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA