Quotidiano Energia - Migliorare il coordinamento e le attività dei mobility manager. E’ il motivo che ha spinto il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims) a istituire con un decreto del ministro Enrico Giovannini un tavolo tecnico presso il dicastero cui è stato affidato tra l’altro il compito di definire linee guida con particolare riferimento ai mobility manager di area.
Il Mims ricorda in una nota che i mobility manager, che hanno il compito di programmare gli spostamenti casa-lavoro e promuovere soluzioni di mobilità sostenibile, sono diventati operativa a maggio 2021. Dopo oltre un anno il ministero ha quindi ritenuto opportuno svolgere un’analisi per valutare le procedure attivate e apportare eventuali miglioramenti, anche normativi, per rafforzare e rendere più incisive le sue funzioni operative.
Il tavolo tecnico, presieduto da Matteo Colleoni, è formato da 19 componenti (compreso il presidente) incaricati per due anni, che partecipano a titolo gratuito: tre rappresentanti del Mims, uno del ministero della Transizione ecologica, uno dell’Anci, due delle Città metropolitane, otto delle città con più di 250.000 abitanti e quattro delle città tra i 100.000 e i 250.000 abitanti.
Il Mims precisa che il tavolo svolgerà attività finalizzate a consolidare la rete dei mobility manager d’area e promuovere uno scambio di buone pratiche, indicare nuove proposte normative per renderne più efficace e uniforme le azioni sul territorio nazionale, collaborare con l’Osservatorio sul Traporto pubblico locale presso il Mims per predisporre modelli di elaborazione digitale utili ad assicurare un’attività minima uniforme dei mobility manager d’area e aziendali e scolastici, proporre analisi e studi relativi allo svolgimento delle attività a livello urbano e metropolitano, supportare il ruolo del mobility manager d’area nella definizione e implementazione delle politiche di mobilità locale sostenibile.
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