Al suo centesimo giorno nello spazio, è giunto in orbita attorno alla Luna il lander Hakuto-R M1 dell'azienda giapponese ispace, che a fine aprile potrebbe diventare il primo veicolo spaziale privato ad allunare, a quattro anni esatti dal tentativo fallito della missione privata israeliana Beresheet.
L'inserimento in orbita di Hakuto-R M1 è avvenuto grazie a una manovra diretta dagli ingegneri del centro di controllo della missione a Nihonbashi, Tokyo. La manovra ha richiesto la più lunga accensione del sistema di propulsione mai effettuata finora in questa prima missione, lanciata lo scorso dicembre da Cape Canaveral.
"Il risultato dimostra la capacità di ispace di trasportare con successo veicoli spaziali e carichi utili (payload) in un'orbita lunare stabile", sottolinea la compagnia in un comunicato. "Il successo dell'inserimento del lander nell'orbita lunare è un passo importante verso la creazione di un servizio di trasporto di payload, in quanto dimostra che ispace è in grado di trasportare i carichi utili dei clienti in orbita attorno alla Luna.
Le future missioni ispace comporteranno il dispiegamento di satelliti in orbita lunare. Attualmente, ispace è in trattativa con una serie di compagnie globali per quanto riguarda le future missioni lunari, molte delle quali hanno identificato la richiesta non solo di atterraggi lunari ma anche di trasporto in orbita attorno alla Luna".
Il programma spaziale Hakuto-R prende il suo nome dal coniglio bianco che secondo la mitologia giapponese vivrebbe sulla Luna. Tra i partner che concorrono alla sua realizzazione c’è anche l’Agenzia spaziale europea (Esa), che fornisce il supporto per le comunicazioni con il lander.
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