L'idrogeno verde vettore energetico per il porto di Trieste

(ANSA) - PADOVA, 29 GIU - L'idrogeno verde è la soluzione ideale come vettore energetico per le operazioni del porto di Trieste, in base a importanti indici di efficienza energetica, emissioni di gas climalteranti e costi di produzione. Sono arrivati a questa conclusione due gruppi di ricerca delle Università di Padova e di Trieste che hanno valutato la sostenibilità ambientale ed economica dell'idrogeno verde prodotto con elettrolizzatori alimentati da elettricità rinnovabile, rispetto ad altri tipi di idrogeno (grigio, blu e 'grid').

Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Applied Energy, ed è frutto di una collaborazione portata avanti negli ultimi anni dai due gruppi di ricerca coordinati da Alberto Bertucco, professore ordinario di Impianti Chimici a Padova, e da Maurizio Fermeglia, professore ordinario di Principi di Ingegneria Chimica a Trieste.

La ricerca è stata svolta all'interno del centro studi "Levi Cases" dell'Università di Padova e del centro per l'energia, l'ambiente e i trasporti "Giacomo Ciamician" dell'Ateneo di Trieste.

I ricercatori hanno svolto un'indagine di confronto fra diversi metodi di produzione di idrogeno per l'impiego a livello locale, con particolare riferimento alle operazioni di movimentazione di merci e persone, al fine di azzerarne le emissioni equivalenti di CO2 fossile. Lo studio ha sviluppato modelli di simulazione predittiva di processi industriali di produzione di idrogeno, che hanno fornito la base per una valutazione quantitativa affidabile. (ANSA).

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