Legge sulla natura, la presidenza Ue cerca l'ok dopo le europee

(ANSA) - BRUXELLES, 03 GIU - La dibattutissima legge sul ripristino della natura torna nell'agenda politica dell'Ue, ma subito dopo le elezioni europee. Il via libera al regolamento - bloccato al Consiglio Ue dall'assenza di una maggioranza qualificata - è stato inserito nell'agenda del Consiglio Ue Ambiente del 17 giugno che si terrà a Lussemburgo.

In quanto ancora provvisorio - precisano fonti Ue - l'ordine del giorno della riunione ministeriale potrebbe ancora cambiare e il punto essere eliminato. Molto dipenderà dall'esito delle trattative con i governi, ovvero se la presidenza belga alla guida dell'Ue, testando gli umori dei Paesi membri, riuscirà a intravedere la possibilità di spostare gli equilibri facendo cambiare posizione a uno dei Paesi che al momento si oppongono, cosa che potrebbe avvenire con più facilità dopo il voto del 6-9 giugno.

Svezia, Italia e Paesi Bassi avrebbero espresso l'intenzione di votare contro la legge mentre Finlandia, Polonia, Belgio e - cambiando idea all'ultimo - Ungheria, di astenersi (che ai fini della maggioranza qualificata vale come un 'no'). Basterebbe, dunque, che uno di questi Paesi cambiasse idea per convalidare l'accordo raggiunto con l'Eurocamera a novembre. La preparazione del Consiglio Ambiente di giugno è sul tavolo degli ambasciatori dei 27 alla riunione degli ambasciatori dei Ventisette (Coreper) di mercoledì. (ANSA).

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