Ambiente e Energia
Martedì 19 Luglio 2022
Legambiente, 525 Comuni e 3 mln di italiani virtuosi nella raccolta differenziata dei rifiuti
Aumentano i Comuni italiani 'liberi' dai rifiuti: 525 località, per una popolazione che sfiora i 3 milioni di persone. Al top c'è il nord Italia con 413 Comuni (79% del totale), segue il Sud con 87 e il Centro con 25. Le migliori Regioni sono nell'ordine: Veneto con il 35% dei Comuni 'rifiuti free', Friuli Venezia Giulia (29%), Trentino-Alto Adige (17%) e Campania (9%); tutte oltre la media nazionale che è del 7%. Mancano all'appello Valle d'Aosta, Umbria, Puglia e Sicilia. Questi alcuni dei dati principali del rapporto 'Comuni ricicloni 2016' di Legambiente presentato oggi a Roma nell'ambito dell'ultima giornata del 'Forum rifiuti', dove sono stati premiati i Comuni 'rifiuti free'.
In particolare, il Veneto si distingue per 204 Comuni 'liberi dai rifiuti', seguito dalla Lombardia con 76 Comuni (grazie soprattutto alla provincia di Mantova che rappresenta il 5% del totale dei Comuni lombardi); poi il Friuli-Venezia Giulia con 63 Comuni, il Trentino Alto Adige con 56 e la Campania con 50 Comuni. Perde qualche posizione rispetto all'anno scorso il Piemonte.
Tra le gestioni consortili che Legambiente ritiene tra le più efficaci: guida la classifica dei Consorzi Rifiuti free al di sopra dei 100 mila abitanti, ed è il Consiglio di bacino Priula (Tv), dove 556 mila abitanti fanno quasi l'83% di differenziata e di poco più di 50 kg per abitante all'anno di secco residuo. Tra quelli al di sotto dei 100mila abitanti si distingue invece Amnu, in provincia di Trento. Legambiente quest'anno ha introdotto nuovi criteri per la costituzione della classifica: oltre a rispettare l'obiettivo di legge del 65% di differenziata, devono esserci anche qualità e politiche di prevenzione; per questo tra i 'Comuni ricicloni' ci sono soltanto i Comuni in cui i cittadini hanno prodotto meno di 75 kg di rifiuti indifferenziati secchi. Il report racconta di esempi virtuosi. Tra questi: come l'Emilia Romagna con il sistema di penalità e premialità della nuova legge regionale, la città di Parma in prima linea nella tariffazione puntuale come Treviso e l'esperienza della raccolta porta a porta a Catanzaro; i capoluoghi del Nord (Belluno e Pordenone), le medie-piccole città come Empoli (50 mila abitanti), Conegliano (Tv) e Castelfranco Veneto (35 mila abitanti); poi Baronissi (Sa), Cassano Magnago (Va), Suzzara (Mn), Castelfidardo (An), Monsummano Terme (Pt), Fucecchio (Fi), Certaldo (Fi), Castelfiorentino (Fi), Pergine Valsugana (Tn), Feltre (Bl), Vittorio Veneto (Tv), Paese (Tv), Montebelluna (Tv), Oderzo (Tv), Este (Pd).
''Ora - osserva la presidente di Legambiente, Rossella Muroni - la vera scommessa è quella di far diventare tutta l'Italia, nei prossimi 3 anni, 'Rifiuti free' attraverso l'obbligo di tariffazione puntuale, lo stop ai nuovi inceneritori, l'aumento dei costi di discarica e la costruzione di nuovi impianti di riciclo''.
© RIPRODUZIONE RISERVATA