Laguna di Orbetello, è allarme per la spiaggia di Ansedonia

(ANSA) - ROMA, 28 LUG - L'allarme per la moria di pesci e il cattivo odore che da giorni infesta l'area di Orbetello, dalla laguna si sposta alle spiagge dove defluiscono le acque lagunari colpite da eutrofizzazione e colme di tonnellate di pesce morto che viene in parte raccolto dalle autorità. Come la Feniglia lato Ansedonia, parte della Riserva della omonima Duna nonché del santuario dei cetacei 'Pelagos', con i bagnanti in fuga e la spiaggia di Feniglia oggi semivuota, mentre la società civile lancia l'allarme per le ricadute sanitarie.

L' Ada - Associazione per la difesa di Ansedonia - esprime "grande preoccupazione per il degrado ambientale dell' intera zona circostante la laguna di Orbetello e per le condizioni della balneazione di entrambe le spiagge del litorale: Feniglia e Tagliata Etrusca".

La spiaggia della Feniglia, posizionata vicino il canale di Ansedonia, è stata infatti invasa dallo sversamento di acqua putrida, densa e marrone, che dalla laguna attraverso il canale di Ansedonia e sfocia a davanti alla Feniglia. "Il pompaggio di 'mare pulito' a ponente della laguna, infatti, convoglia naturalmente tutto il putrido proprio verso la zona della spiaggia Feniglia", si legge in un comunicato dell'Associazione.

La spiaggia della Tagliata Etrusca, invece, è oggetto di continui alternati divieti di balneazione. "Ancor prima del disastro della Laguna di Orbetello, il "fosso della Tagliata Etrusca" che si immette proprio nel mare antistante è risultato "fortemente inquinato" (come emerge dai Arpat del 17/06/2024 in Ordinanza comune di Orbetello n.132 del 26 giugno 2024 e dai dati di Legambiente del 3 luglio 2024)", prosegue la nota.

Le preoccupazioni dell'Ada "sono relative anche alle concentrazioni elevate di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, rilevate proprio alla foce del Canale della Tagliata 'rendendo l'area non idonea alla balneazione' come testualmente indica l'ordinanza del comune di Orbetello (n.132 del 26 giugno2024). Inquinamento per il quale, le autorità non hanno ancora comunicato quali provvedimenti abbiano intrapreso ovvero intendano intraprendere per eliminarne le fonti e garantire stabilmente la salute dei bagnanti anche nelle acque antistanti la Tagliata etrusca".

L'Associazione difesa Ansedonia, proprio a seguito delle precarie condizioni della balneazione, ha notificato il 2 luglio scorso un esposto alla procura di Grosseto e per conoscenza anche agli organi competenti (Regione, Comune, Arpat e Acquedotto del fiora) chiedendo alla autorità giudiziaria di accertare le cause dell' inquinamento microbiologico che "danneggia l'habitat marino e mette a rischio la balneazione e la salute dei bagnanti nonché il turismo". (ANSA).

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