(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Dire addio ai combustibili fossili per alcune comunità è possibile, oltre che auspicabile: lo dimostra Ta'u, una piccola isola delle Samoa americane, nel Pacifico, che funziona solo grazie all'energia solare grazie a un progetto di Tesla e SolarCity, la compagnia di cui da poco è stata ufficializzata l'acquisizione da parte del gruppo guidato da Elon Musk.
Ta'u, si legge sul blog di SolarCity, come tutte le isole remote deve affrontare innumerevoli sfide, dalla scarsità di cibo agli eventi atmosferici estremi, ma soprattutto deve fare i conti con una disponibilità non sempre continua di energia.
L'isola non è nuova a blackout o al razionamento di elettricità.
Ora però la situazione sta cambiando grazie a una mini rete alimentata dal sole, affiancata da un sistema di batterie per conservare l'energia, in grado di fornire quasi il 100% di tutto il fabbisogno elettrico dell'isola. Un'alternativa valida al diesel, che deve essere importato con viaggi in mare non sempre possibili per via del meteo.
L'impianto solare da 1,4 megawatt di Solarcity e Tesla - con oltre 5 mila pannelli - e il sistema di batterie costituito da 60 Tesla Powerpacks hanno consentito il passaggio al solare nel giro di un anno. L'iniziativa, supportata dalle autorità dell'arcipelago, punta a eliminare l'uso di oltre 400 metri cubi di diesel all'anno. (ANSA).
© RIPRODUZIONE RISERVATA