Il Ghiacciaio dei Forni ha perso 2 metri di spessore

(ANSA) - ROMA, 06 AGO - Il ghiacciaio dei Forni, il secondo più grande d'Italia, nel Parco nazionale dello Stelvio in Lombardia, dalla seconda settimana di luglio ha perso quasi 2 metri di spessore nelle zone frontali. La causa sono le temperature elevate: da metà luglio non scendono sotto lo zero neppure di notte. Il tasso di fusione va dai 4 agli 8 cm al giorno a quota 2650 e 2600 metri, e prosegue giorno e notte senza interruzione. A rivelarlo è la Carovana dei ghiacciai 2024, la campagna internazionale di Legambiente in collaborazione con Cipra Italia e la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano.

La fronte del ghiacciaio è ricoperta di detriti e black carbon scuro, con riflettività inferiore al 15%. È il cosiddetto "darkening", lo scurimento del ghiaccio per effetto delle deposizioni atmosferiche e dei crolli in roccia.

I sedimenti raccolti alla fronte del ghiacciaio dei Forni presentano tuttora elevate concentrazioni di piombo, probabilmente dovute alla grande quantità di detriti bellici presenti sul ghiacciaio. L'elevata fusione del ghiacciaio ha riportato alla luce a luglio anche un ordigno inesploso della Prima Guerra Mondiale.

Oltre agli ordigni bellici e ad altri reperti, in quota ci si imbatte anche in rifiuti di plastica, perlopiù packaging alimentare. (ANSA).

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