Hong Kong: morto a 35 anni il panda più anziano in cattività

(ANSA) - HONG KONG, 21 LUG - An An, il panda gigante in cattività più anziano del mondo, è morto all'età di 35 anni: lo ha fatto sapere lo zoo di Hong Kong, dove l'animale ha trascorso la maggior parte della sua vita.

La salute di An An era peggiorata nelle ultime settimane. La sua attività fisica e il suo appetito erano diminuiti drasticamente ed è stato soppresso dai veterinari questa mattina, secondo una dichiarazione dello Zoo di Ocean Park.

L'età del panda equivale a un'età umana di 105 anni, ha precisato il parco, e "la difficile decisione" di sopprimerlo è stata presa per il suo bene, sentiti esperti cinesi.

Nato allo stato brado nella provincia continentale del Sichuan, An An era giunto a Hong Kong insieme a una femmina, una coppia donata da Pechino per celebrare il secondo anniversario della consegna della città dalla Gran Bretagna nel 1999.

Lui e la sua compagna Jia Jia hanno trascorso il resto del le loro vite a Ocean Park inanellando una serie di record: Jia Jia è entrata nel Guinness dei primati per essere il panda più anziano in cattività, quando morì all'età di 38 anni nel 2016.

La durata media della vita di un panda è di 14-20 anni, secondo il WWF.

Dopo la morte di Jia Jia, il suo compagno sopravvissuto ha condotto una vita piuttosto solitaria: nel 2021, ha festeggiato il suo 35/o compleanno da solo, con una torta glassata di frutta e bambù, circondato da diversi biglietti di compleanno fatti a mano dal personale del parco.

I panda sono stati da sempre per Pechino uno strumento di diplomazia. Quando la coppia è arrivata ;;a Hong Kong, l'allora amministratore della città, Tung Chee-hwa, disse che i loro nomi avrebbero ispirato Hong Kong alla stabilità (An) e al successo (Jia). E quando la scorsa settimana è giunta la notizia della mancanza di appetito di An An, l'attuale capo esecutivo John Lee ha chiamato Ocean Park per esprimere la sua preoccupazione.

I panda hanno difficoltà a riprodursi, soprattutto quando sono in cattività. Sono classificati come "vulnerabili" dal WWF, con 1.864 individui censiti allo stato brado. (ANSA).

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