Elettricità Futura, con meno agrivoltaico energia più cara

(ANSA) - ROMA, 28 MAG - "Il fotovoltaico non sottrae terreno all'agricoltura e non danneggia i suoli, limitare l'installazione di impianti fotovoltaici a terra equivale a limitare la fonte di energia elettrica meno cara": lo ha detto Edoardo De Luca, direttore generale di Elettricità Futura, principale associazione del settore elettrico, parlando stamani in audizione, davanti alla Commissione Industria e agricoltura del Senato, nell'ambito della discussione sul dl agricoltura. De Luca ha sottolineato che sui 30 milioni di ettari di superficie agricola in Italia, il fotovoltaico a terra rappresenta lo 0,05% dell'intero territorio. "I numeri dimostrano che non c'è invasione fotovoltaico su terreni agricoli" ha commentato.

Secondo Elettricità Futura limitare il fotovoltaico a terra "mette a rischio gli obiettivi di decarbonizzazione" e comporta "maggiori costi per cittadini e imprese". "Auspichiamo fortemente - ha continuato - che nell'ambito dei lavori della commissione venga garantito che tutti gli agrivoltaici possano essere installati". Per Elettricità Futura si tratterebbe di "un'opportunità sia occupazionale che di reddito agricolo".

(ANSA).

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