Default gas, Arera: “Soldi non bastano per rinvio al 31 gennaio”

Quotidiano Energia - Si complica la situazione dei clienti industriali finiti nel servizio di default gas non in grado di onorare i pagamenti. Tra cui l’ex Ilva, oggetto però di un decreto che ha stanziato un prestito ponte da 680 mln €.

Nella delibera 745/2022, l’Arera fa infatti sapere che i 50 milioni € stanziati dalla legge di Bilancio (appena pubblicata in Gazzetta, vedi articolo a parte) non sono sufficienti a coprire la proroga fino al 31 gennaio dell’interruzione della fornitura. Di conseguenza l’Autorità ha disposto un rinvio limitato al 15 gennaio.

Con delibera 690/2022 il Regolatore aveva inizialmente fissato la data del 31 dicembre, mentre per i clienti finali direttamente connessi alla rete di trasporto che provvedano regolarmente ai pagamenti o i cui crediti siano integralmente coperti da idonee garanzie il termine è prorogato fino al 31 marzo.

Nella delibera 690 si sottolineava che alla scadenza dei 60 giorni di durata del servizio di default attivato in ottobre, Snam ha programmato più di 80 discature di punti di prelievo da effettuare nella seconda parte di dicembre, per un volume corrispondente a 800 milioni di metri cubi/anno.

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