(ANSA) - ROMA, 22 MAR - "La Cop29 di Baku (dall'11 al 24 novembre, n.d.r.) sarà focalizzata sulla finanza per il clima, e non sarà facile", ma "l'Italia cercherà di parlare anche di assistenza tecnologica ai paesi in via di sviluppo, di sicurezza alimentare, di agricoltura e di giovani". Lo ha detto l'inviato speciale per il clima dell'Italia, Francesco Corvaro, a un webinar della Fondazione Eni Enrico Mattei sulle prospettive della prossima Cop29.
"Stiamo discutendo con l'Unione europea su quali sono i nostri target - ha spiegato l'inviato -. La Ue vuole mantenere la leadership nelle politiche climatiche, ma stiamo ancora discutendo, non c'è ancora una decisione presa".
"In vista della prossima Cop bisognerà presentare i nuovi Ncd", gli impegni di decarbonizzazione degli stati, ha proseguito Corvaro, "e questo potrebbe creare problemi nei negoziati. Ci sono paesi che non vogliono aumentare i loro target, e ci sono molte discussioni in materia".
Sul fondo per ristorare le perdite e i danni del riscaldamento globale nei paesi più vulnerabili (loss & damage), deciso alla Cop27 di Sharm el-Sheikh, "alla Cop28 di Dubai l'anno scorso abbiamo creato il gruppo che deve seguire il dossier, e ora siamo pronti a proporre le regole di funzionamento del fondo".
Secondo Corvaro, "l'Italia propone soluzioni pragmatiche, tenendo conto non solo degli aspetti ambientali, ma anche di quelli economici e sociali, per non lasciare indietro nessuno".
Il nostro paese ritiene che sulla finanza climatica "sia necessario coinvolgere i privati", ma per fare questo "dobbiamo migliorare l'assicurazione dei rischi per gli investimenti nei paesi in via di sviluppo. I fondi pubblici devono giocare un ruolo cruciale in questo".
Nei negoziati in vista della Cop29, ha concluso Corvaro, "stiamo lavorando duro sulla transizione connessa all'uguaglianza tecnologica". (ANSA).
© RIPRODUZIONE RISERVATA