(ANSA) - ROMA, 08 NOV - Il presidente della conferenza annuale dell'Onu sul clima, la Cop27, il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, ha annunciato stamani l'Agenda di Sharm el-Sheikh per l'adattamento al cambiamento climatico, per migliorare, entro il 2030, la resilienza di 4 miliardi di persone che vivono nelle comunità più vulnerabili alla crisi climatica.
L'Agenda per l'adattamento è il primo piano globale per raccogliere attori statali e non statali intorno a un pacchetto condiviso di 30 risultati di adattamento al 2030, su cibo e agricoltura, acqua e natura, oceani e coste, insediamenti umani e sistemi di infrastrutture, pianificazione e finanza.
Stamani a Sharm è stato anche diffuso l'Annuario dell'azione globale sul clima 2022. L'Annuario riferisce ogni anno sui progressi fatti dai soggetti non statali verso i loro obiettivi climatici. A presentarlo sono stati i due Campioni di alto livello dell'Onu per le Cop26 e 27, Nigel Topping e Mahmoud Mohieldin.
L'Annuario mostra che, nonostante gli ostacoli che persistono, il mondo degli affari, gli investitori, le città, gli stati e le regioni stanno costruendo la resilienza e realizzando rapidi cambiamenti nell'economai reale.
L'azione dei soggetti non statali continua ad aumentare: 34 partner da 139 paesi hanno intrapreso azioni per costruire la resilienza di 2,9 miliardi di persone, mentre altri 26 partner hanno mobilitato più di 11.000 attori non statali da 116 paesi perché adottassero misure per dimezzare le emissioni globali al 2030 e arrivare a zero emissioni nette a metà secolo.
L'azione climatica sta diventando più uniforme fra le aree del globo: l'Annuario registra un aumento del 78% di attori dell'Asia-Pacifico e del 67% dell'Africa. (ANSA).
© RIPRODUZIONE RISERVATA