(ANSA) - IL CAIRO, 10 NOV - Il Climate Action Tracker (Cat), il gruppo indipendente di ricerca scientifica che verifica l'azione dei governi per la riduzione delle emissioni dei gas serra, ha pubblicato le più recenti proiezioni sull'impatto dell'inquinamento sulla temperatura media globale: un preoccupante aumento di 2,7 gradi centigradi entro il 2100 rispetto ai livelli preindustriali se le politiche climatiche non migliorano.
Lo segnala il sito di Bloomberg, ricordando che si tratta di un risultato simile a quello dell'anno scorso e precisando che la previsione di +2,7 gradi entro fine secolo a politiche invariate porta il mondo di "molto" nella "zona di pericolo".
Se invece venissero implementati gli obiettivi per il 2030, la cifra scenderebbe a 2,4°C, la stessa stima del 'Cat' dell'anno scorso, ma sempre ben al di sopra dell'obbiettivo di 1,5 gradi fissato alla Cop21 di Parigi nel 2015.
Si scenderebbe a 2 gradi, comunque sempre al di sopra dell'accordo di sette anni fa, anche se i paesi perseguissero i dichiarati di obiettivi di taglio delle emissioni di anidride carbonica "più aggressivi".
In uno scenario ottimistico, in cui tutto ciò che può andare bene va bene, il riscaldamento è limitato a 1,8°C. Ma questa è una temperatura che Inger Andersen, direttore esecutivo del Programma per l'ambiente delle Nazioni Unite, ha recentemente descritto come "al momento non credibile", ricorda il sito.
(ANSA).
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