Concordia: blitz Legambiente al Giglio

ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) - Settembre sara' il mese decisivo per le sorti dei lavori di rimozione della Costa Concordia all'Isola del Giglio. La conferma è arrivata direttamente dal Commissario per l'emergenza Franco Gabrielli che si è recato questa mattina sull'isola dell'arcipelago toscano. "La data precisa - ha detto Gabrielli incontrando i gigliesi - la conosceremo solo nel momento in cui autorizzeremo i lavori ma metteremo le nostre firme solo nel momento in cui avremo le risposte a tutte le nostre domande". I lavori, quindi, procedono senza sosta per arrivare al giorno in cui, attraverso i martinetti idraulici fissati sui cassoni del lato emerso, il relitto sarà riportato in assetto verticale e appoggiato sul falso fondale costituito dalle piattaforme in acciaio.

"Il privato - ha aggiunto il commissario - ad oggi ha presentato un piano in cui c'è la parte ingegneristica, l'analisi dei rischi, la bonifica delle acque interne". Ma intorno al relitto della nave sono ore frenetiche in vista dell'autorizzazione che permetterà di iniziare i lavori. Nella giornata di domani prenderanno il via le operazioni per l'installazione degli ultimi due componenti utili alla rotazione, i blister tank, ovvero due mastodontici rinforzi che andranno a posizionarsi nella prua della nave in modo da sostenerla una volta ruotata di 65 gradi.

"Tutti noi avremmo voluto che le tempistiche fossero state più compresse ma sarebbe bastato essere qui per vedere la complessita' di questa operazione", ha aggiunto Gabrielli, che ha anche ricordato come sul porto di destinazione nel balletto tra "Piombino, Palermo, Taranto stiamo dando il peggio di noi stessi. Io non so se Piombino sarà pronto ad accogliere la nave ma, nel caso, ci saranno soluzioni alternative. Il mio problema adesso e' quello che la nave si raddrizzi e venga spostata da questo splendido lembo di mare". Intanto stamattina, proprio davanti al cantiere della Costa Concordia e' andato in scena un blitz dimostrativo di Legambiente. "581 giorni, la Concordia e' ancora qui". Con uno striscione lungo dodici metri calato dall'imbarcazione Goletta Verde Legambiente è arrivata questa mattina all'Isola del Giglio davanti all'area del cantiere per i lavori di rimozione della Costa Concordia. Uno striscione di 12 metri calato dalla Goletta Verde con la scritta "581 giorni e la Concordia e' ancora qui".

"Come in un gioco dell'oca - ha detto il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - si ritorna sempre al punto di partenza. Siamo seriamente preoccupati. Giù la maschera, siamo davanti a una vera e propria emergenza nazionale che sembra ignorata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti che si è evidenziato per la sua latitanza e mutismo.". Inoltre - ha concluso il presidente - chiediamo se per la rimozione della Costa Concordia esiste un piano B in caso di insuccesso dell'operazione". "Dopo 581 giorni la Concordia è ancora qui - ha risposto Gabrielli - ma non siamo rimasti con le mani in mano. A volte ho la sensazione che in questo Paese non si abbia contezza del luogo in cui si vive. Meno male che Costa c'è. Se, infatti, oggi avessimo dovuto affrontare questa vicenda con gli strumenti e le risorse di questo Paese, saremmo a carissimo amico".

Quanto ai lavori, Gabrielli ha affermato che "da 581 giorni c'è una parte privata che non ha mai lasciato il compito di rimuovere la nave, da 581 giorni c'e' la parte pubblica che controlla e accompagna il progetto di rimozione. Il contribuente italiano su quest'operazione non ha mai speso un centesimo pur trattandosi di un'operazione mai tentata prima". ''Sinceramente non comprendiamo le accuse di 'latitanza e mutismo' lanciate da Legambiente al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sul caso della rimozione della nave Costa Concordia'', ha replicato in serata lo stesso dicastero. 'Stupisce che Legambiente - afferma in una nota - sollevi con queste modalità un caso sul quale, facendo parte dell'osservatorio sulle attività del commissario governativo, viene costantemente e tempestivamente informata''.

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