Civita, per la sostenibilità le aziende scelgono la cultura

(ANSA) - ROMA, 04 LUG - La cultura gioca un ruolo di primo piano nelle strategie di sostenibilità delle imprese italiane: è quanto emerge nel XIII Rapporto dell'Associazione Civita, presentato questa mattina a Roma, in un evento a cui ha partecipato anche il ministro della Cultura Dario Franceschini.

Dal titolo "Quando la cultura incontra la sostenibilità" (edito da Marsilio, realizzato con il supporto di IGT), il Rapporto evidenzia che le iniziative realizzate dalle aziende per la sostenibilità "extra ambientale" si concentrano negli ultimi anni in area sociale (93%), seguita dalla formazione (84%) e dalla cultura (79%). L'indagine, strutturata su una doppia survey (la prima condotta nel 2021 sulle imprese appartenenti all'associazione; la seconda nei primi mesi del 2022 su un campione d B-Corp e Società Benefit), rileva che le iniziative sulla sostenibilità facciano in prima istanza migliorare l'immagine in termini di reputazione (67%), e poi a seguire rafforzino le relazioni sui territori (52%), aumentino la visibilità del brand (28%). Secondo i dati, sulla realizzazione della progettualità in ambito sociale, culturale e formativo le aziende analizzate prediligono il mix tra contributo economico e tecnico (66%), seguito da quello in competenze (56%): un nuovo approccio quindi, orientato non solo al sostegno materiale ma anche alla coprogettazione (nell'80% dei progetti realizzati in questo ambito si tratta di iniziative svolte in partnership con organizzazioni culturali, comunità locali ed enti del terzo settore). Se la cultura diventa un "acceleratore" di sostenibilità, i musei non possono non essere protagonisti di questa "rivoluzione". Per questo nell'ambito del Rapporto, l'Associazione ha deciso di somministrare a un campione di "pubblico dei musei" un questionario online per chiedere quali misure dovrebbero adottare le realtà museali italiane per essere più sostenibili sotto il profilo ambientale. Già la premessa è indicativa: il 68% del campione intervistato ritiene infatti che attraverso arte e cultura si possa trasmettere un messaggio più incisivo a favore della sostenibilità. Sul possibile ruolo che i musei dovrebbero assumere, il 62% è convinto che questi ultimi dovrebbero comunicare maggiormente all'esterno le proprie iniziative legate alla sostenibilità ambientale. In merito al costo delle soluzioni ecologiche però il 77% ritiene che sia ancora troppo esoso, mentre sulla priorità delle misure concrete da adottare, al primo posto per gli intervistati c'è l'efficientamento energetico - 69%- (tra le altre elencate, anche l'uso di materiali riciclabili, la raccolta differenziata dei rifiuti, l'uso di sistemi di illuminazione a led). (ANSA).

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