Centro di coordinamento Fiab-Regioni sulle ciclovie europee

(ANSA) - ROMA, 14 GIU - Costruire una governance strategica sugli itinerari EuroVelo in Italia è l'obiettivo di Fiab - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che vuole dar vita, entro quest'anno, ad un Centro di Coordinamento EuroVelo Nazionale (Necc-National EuroVelo Coordination Centre), in cui verranno coinvolte in prima linea le Regioni insieme ad altri soggetti pubblici e privati. Le Regioni Emilia-Romagna, Toscana, Calabria, Abruzzo e la Provincia Autonoma di Bolzano hanno già aderito al Necc.

L'annuncio è stato dato questa mattina nell'ambito del convegno online "EuroVelo, la rete di ciclovie europea. Stato dell'arte e prospettive in Italia", promosso da Fiab alla vigilia delle Giornate Nazionale del Cicloturismo, organizzate ogni anno nel mese di giugno insieme ad Active Italy.

"La nostra ambizione è quella di armonizzare lo sviluppo della rete italiana, lavorando a fianco e in sinergia con le amministrazioni locali, in primis con le Regioni. Fiab dal 2011 si sta muovendo in questa direzione, per ottenere maggiore qualità e capillarità dell'infrastruttura ciclabile nel nostro Paese", spiega Alessandra Tormene, responsabile FIAB di EuroVelo per l'Italia.

Dei 17 itinerari che compongono EuroVelo - la rete transnazionale di ciclovie nata nel 1997 per volontà di ECF, European Cyclists' Federation, per connettere i Paesi europei lungo 90 mila km - ben quattro percorsi attraversano la nostra Penisola, per un totale circa 5 mila km. Si tratta dell'EV5-Via Romea Francigena (da Londra a Brindisi, in Italia da Como), EV7-Ciclovia del Sole da Capo Nord a Malta (con tratto italiano dal Brennero alla Sicilia), EV8-Ciclovia del Mediterraneo dal Sud della Spagna a Cipro (in Italia da Ventimiglia a Trieste) e un piccolo tratto della EV9-Baltic-Adriatic.

L'attenzione per EuroVelo è in crescita: l'anno scorso il sito web ha avuto più di 2 milioni e 500 mila visitatori con un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. L'Italia è il terzo Paese più cliccato dopo Francia e Germania, con un incremento del 79% rispetto al 2022. (ANSA).

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