Campagna di Greenpeace per cercare i Pfas nelle acque

(ANSA) - ROMA, 19 SET - Partirà dalla Toscana il prossimo 23 settembre la spedizione "Acque senza veleni" di Greenpeace Italia che, per cinque settimane, toccherà tutte le Regioni italiane per raccogliere campioni di acqua potabile alla ricerca di Pfas (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche), un gruppo di sostanze chimiche pericolose per la salute. L'obiettivo dell'organizzazione ambientalista è realizzare la prima mappatura indipendente della contaminazione a livello nazionale.

Una volta dispersi nell'ambiente, i Pfas si degradano in tempi lunghissimi e possono inquinare fonti d'acqua, aria e coltivazioni. Attraverso l'acqua e gli alimenti, queste molecole possono diffondersi nel nostro sangue, con gravi rischi per la salute. Una di queste sostanze, il Pfoa, è stato classificato come cancerogeno per le persone, mentre l'esposizione a diverse molecole Pfas può causare problemi alla tiroide, diabete, danni al fegato e al sistema immunitario, cancro al rene e ai testicoli e impatti negativi sulla fertilità.

"In Italia esistono diversi gravi casi di contaminazione, come in alcune aree del Veneto e del Piemonte - afferma Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia -, eppure i controlli ambientali promossi dalle istituzioni sono frammentari se non addirittura assenti, mentre le analisi sulle acque potabili sono limitate solo a poche Regioni o porzioni di territorio. Questa inerzia rischia di trasformare l'inquinamento da Pfas in Italia in un'emergenza nazionale fuori controllo". (ANSA).

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