Cambiamento climatico, missione Greenpeace su ghiacciaio Lys

(ANSA) - AOSTA, 10 OTT - I tecnici di Greenpeace Italia, insieme al Comitato glaciologico italiano e all'Università di Milano, l'11 e il 12 ottobre saranno sul ghiacciaio del Lys, nel gruppo del Monte Rosa, per studiare gli impatti del cambiamento climatico e per indagare lo stato di salute delle sue acque di fusione. "A causa della crisi climatica - si legge in una nota - dai primi dell'800 a oggi il ghiacciaio si è ridotto in lunghezza di quasi 2 chilometri e la sua lingua valliva si è separata dai bacini glaciali superiori, creando tre-quattro corpi glaciali senza più collegamento. Sempre più detriti ricoprono la superficie del ghiacciaio, che ha visto una perdita di diverse decine di metri di spessore e la formazione di laghi effimeri nelle aree deglacializzate".

La spedizione servirà anche per studiare, attraverso la documentazione fotografica, gli effetti del clima che cambia e verranno effettuati dei campionamenti sulle acque di fusione a valle del ghiacciaio per individuare la presenza di possibili residui di Pfas (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche) e di fitofarmaci, "a riprova di come l'inquinamento e l'agricoltura intensiva possano avere impatti persino in alta quota".

"Il riscaldamento globale e gli impatti delle attività antropiche minacciano la sopravvivenza dei nostri giganti bianchi e mettono a rischio non solo gli equilibri ambientali, ma anche economici e sociali", dichiara Simona Savini di Greenpeace Italia. Le attività in programma si inseriscono nell'ambito del progetto "Fino all'ultima goccia" promosso da Greenpeace Italia per spingere istituzioni e soggetti pubblici e privati ad agire per tutelare le risorse idriche italiane, sempre più a rischio. (ANSA).

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