Quotidiano Energia - L’Arera attua le disposizioni previste dalla legge di Bilancio in tema di bonus sociale.
In particolare, la delibera 13/2022 dispone dal 1° gennaio l’innalzamento a 15.000 euro del valore della soglia massima dell’Isee per l’accesso al bonus elettrico e gas per il 2023.
Considerando che la legge prevede anche “un beneficio che garantisca risparmi più elevati ai nuclei con valori di Isee più bassi”, sempre dal 1° gennaio viene elevata da 8.265 € a 9.530 € la soglia Isee per l’accesso delle famiglie economicamente svantaggiate ai bonus elettrico (di cui all’articolo 2, comma 4, del DM 28 dicembre 2007), gas (di cui all’articolo 3, comma 9, del decreto-legge 185/08) e idrico (di cui al Dpcm 13 ottobre 2016).
Riviste di conseguenza le classi di agevolazione: Dsu (Dichiarazioni sostitutive uniche) aventi nuclei con Isee ≤ 9.530; Dsu aventi nuclei con 9.530< Isee ≤ 20.000 con 4 (o più) figli; Dsu aventi nuclei con Isee > 9. 530 percettori di reddito/pensione di cittadinanza con meno di 4 figli; Dsu aventi nuclei con Isee 9.530 < Isee ≤ 15.000 con meno di 4 figli.
Dalla trasmissione del mese di febbraio 2023, Inps dovrà inviare al Gestore del SII i dati funzionali al riconoscimento dei bonus sociali delle Dsu attestate nel 2023.
"L’innalzamento delle soglie reddituali di accesso è sicuramente un passo avanti importante, introdotto dall’ultima legge di bilancio, però non è ancora sufficiente ad aiutare le famiglie - sottolinea in una nota Federconsumatori - sarebbe necessario, infatti, che Governo ed Arera dispongano una rateizzazione lunga delle bollette (così come previsto dall’accordo che abbiamo concluso appena ieri con Plenitude per il primo semestre 2023), ma anche una sospensione dei distacchi per morosità incolpevole e la costituzione di un fondo per contrastare efficacemente la povertà energetica, per consentire anche alle famiglie meno abbienti di effettuare gli investimenti necessari a rendere più efficienti le proprie abitazioni".
L'associazione commenta poi l’intenzione espressa dal ministro Giorgetti di mettere in atto una modifica del sistema di aiuti contro il caro-energia: "Certamente è auspicabile un utilizzo più razionale delle risorse pubbliche attraverso cui sarà possibile incrementare gli aiuti, estendendoli a fasce di redito medie e basse, ma non vorremmo che tale riordino si traducesse in una riduzione complessiva degli stanziamenti o in misure con effetti distorsivi", rimarca Federconsumatori. Che sul tema chiede "subito un confronto con le Associazioni dei consumatori, che dovranno parteciparvi attivamente".
© RIPRODUZIONE RISERVATA