Quotidiano Energia - Erano in funzione in Europa alla fine di aprile 1.322 impianti di produzione di biometano. E’ quanto emerge dalla Biomethane Map pubblicata da European Biogas Association (Eba) e Gas Infrastructure Europe (Gie), che registra un aumento del 30% rispetto ai 1.023 impianti della precedente edizione della mappa del 2021.
Nel complesso, la produzione di biometano europea ha superato l’anno scorso i 3,5 miliardi di mc/anno, contro i 2,9 mld mc/anno del 2020.
Eba e Gie evidenziano una continua crescita degli impianti di produzione di biometano, che assommavano a 483 nell’edizione 2018 della mappa e a 729 in quella 2020.
Dai dati raccolti per la redazione della mappa si evince inoltre che oltre il 75% degli impianti in funzione in Europa è già allacciato alle reti di trasporto o di distribuzione, mentre sul fronte delle materie prime utilizzate è visibile una chiara tendenza verso residui agricoli, rifiuti solidi urbani organici e fanghi di depurazione.
“La produzione di biometano ha goduto di una notevole crescita nell’ultimo decennio e questa tendenza al rialzo continua: è un segnale forte sugli sforzi del settore per aumentare la produzione e spingere per un’ulteriore accelerazione verso l’obiettivo di 35 miliardi di mc entro il 2030 proposto dalla Commissione europea nel piano REPowerEU”, ha commentato il ceo di Eba, Harmen Dekker.
“La nostra missione è collegare i produttori ai consumatori e faremo in modo che la crescita esponenziale del biometano continui a progredire”, ha assicurato la segretaria generale di Gie, Boyana Achovski.
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