ROMA - Per le prima volta nel 21/o secolo è stato avvistato un esemplare di Saola, un animale così raro da essere quasi considerato 'mitologico' dai ricercatori. Il mammifero è stato avvistato sulle montagne Annamite centrali dal WWF e dal Dipartimento della Protezione Forestale del Governo vietnamita.
"Quando il nostro team ha visto le foto durante la riunione non poteva crederci: il Saola è un animale ritenuto praticamente mitologico - ha spiegato all'ANSA, Isabella Pratesi Direttore Conservazione del WWF Italia. - Eravamo arrivati a dubitare quasi della sua esistenza attuale; è stata una scoperta mozzafiato considerando anche il fatto che è uno dei più grandi mammiferi scoperti negli ultimi decenni". Il bovide - chiamato Saola o bue Vu Qang - è stato scoperto nel 1992. Vive in una regione molto ristretta tra la Riserva naturale di Vu Qang, al confine tra Laos e Vietnam. Somigliante in apparenza ad un'antilope con striature bianche e brune, l'animale è riconoscibile per le corna parallele affusolate che possono arrivare a misurare fino a 50 centimetri.
Secondo il WWF, l'ultimo avvistamento in natura di un esemplare risale al 1999 da una 'foto trappola' nella provincia di Bolikhamxay nel Laos. "Le foto trappole - con cui è stata scattata anche la nuova immagine dell'animale - ci permettono di raccogliere informazioni importanti senza recare disturbo alla fauna e in luoghi dove altrimenti sarebbe molto difficile un appostamento umano - ha continuato Pratesi -. I risultati di tali tecnologie sono eccezionali".
Dato il comportamento molto riservato della specie, sulla popolazione di Saola non si sa ancora molto, "nel migliore dei casi - scrive l'associazione animalista - si tratterebbe di non più di qualche centinaio, o forse solo poche decine di esemplari".
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