Quotidiano Energia - Il parco auto italiano conta 39,4 milioni di veicoli con età media di 12 anni e 6 mesi. E’ quanto emerge dall’edizione 2022 della “Guida sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 delle autovetture”, predisposta dal ministero delle Imprese e del Made in Italy di concerto con quelli dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La Guida, tornata l’anno scorso dopo un’assenza di cinque anni, riporta le informazioni raccolte in fase di omologazione dei veicoli sul livello minimo e massimo dei consumi di carburante (lt/100 km) e le emissioni di CO2 (gr/km) calcolati sul ciclo misto Wltp.
In base alla Guida, nel 2021 il tasso di motorizzazione in Italia era di 668 autovetture e 118 motocicli ogni 1.000 abitanti, inferiore in Europa soltanto al Lussemburgo, a fronte di un dato medio dei Paesi europei di 571.
Quanto all’età media al 31 dicembre 2021, il documento indica 14 anni e 5 mesi per le auto a benzina e 11 anni 3 mesi per quelle a gasolio, mentre le benzina-Gpl e benzina-metano si attestano a 11 anni e 8 mesi.
Le Euro 6, con il 30,07%, rappresentano comunque la quota più alta nella suddivisione per classe di immatricolazione del parco italiano, anche se le Euro 4 (24,84%) risultano più diffuse delle Euro 5 (17,29%). Le Euro 3, 2 e 0 mantengono rispettivamente il 10,8, 7,2 e 7,24%, con percentuali molto più ridotte per le Euro 1 (2,26%) e le elettriche pure (0,29%).
Suddiviso per alimentazione, il parco (sempre al 31 dicembre 2021) vede al primo posto le auto a benzina (18.565.064), seguite dalle diesel (16.990.877). Più modesti i numeri delle benzina/Gpl (1.757.976), ibride benzina/elettrico (1.000.077), benzina/metano (688.960) e metano (173.676).
Le ibride gasolio/elettrico si fermano a 121.855, le elettriche pure a 118.076.
La guida conferma che le auto diesel sono generalmente quelle con le emissioni di CO2 più basse rispetto alle analoghe vetture con motori mild-hybrid o a benzina. Ad esempio, la 500X emette rispettivamente 120-130 gr/km, 129-140 gr/km e 136-150 gr/km.
La Guida - che gli Stati Ue devono pubblicare ogni anno sulla base della direttiva 1999/94/CE sull’etichettatura delle auto recepita in Italia con il Dpr 17 febbraio 2003 n. 84 - è suddivisa per marchi e ciascuna autovettura è identificata per tipo di propulsione e cilindrata. I dati su emissioni e consumi, comunicati al Mimit (l’ex Mise) dalle rispettive case costruttrici, sono aggiornati al 30 settembre 2022.
Come quella del 2021, l’ultima edizione della Guida sottolinea che “affermazioni pregiudiziali pro o contro una certa soluzione tecnologica non sono tecnicamente giustificate in quanto ogni specifico veicolo si può adattare meglio ad una specifica situazione di impiego”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA