Alluvione:Bozzi,non possiamo reagire solo con pericolo imminente

(ANSA) - BOLOGNA, 03 OTT - Alla luce delle alluvioni che hanno colpito la l'Emilia-Romagna nel maggio del 2023 e nei giorni scorsi "non possiamo permetterci di reagire solo quando il pericolo è imminente, sperando di superarlo. Dobbiamo attrezzarci meglio, agire più velocemente e pianificare il futuro quando ancora possiamo, anzi dobbiamo, prevenire anziché rincorrere, riparare, ricostruire". Così il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi nel corso del suo intervento all'Assemblea generale dell'associazione intitolata 'Futuri sostenibili' a San Patrignano, nel Riminese.

Dobbiamo agire subito - argomenta - per rafforzare le nostre difese idriche, ripensare il regime idraulico del territorio, non limitandoci a ripristinare ciò che è stato distrutto, ma creando infrastrutture nuove e moderne, adeguate a questa realtà climatica che cambia". A giudizio di Bozzi, ancora, "Interventi come la costruzione di vasche di espansione per contenere le piene, il raddrizzamento delle curve fluviali, l'ampliamento degli argini non sono azioni che possono essere rinviate. È necessario agire ora, perché il futuro della Romagna dipende dalle scelte che facciamo oggi. Il rischio di "desertificazione" di aziende e persone oramai in alcuni luoghi della Romagna è già realtà"aggiunge.

D'altronde, argomenta, "non vogliamo solo tornare alla situazione pre-alluvione del maggio 2023. Vogliamo essere più forti, più sicuri, più preparati. Vogliamo che la prossima volta non ci siano vittime e non si debbano più contare i danni".

(ANSA).

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