“Agroenergie, rivedere i limiti Ue su autoconsumo e la governance nazionale”

Quotidiano Energia - Per l’energia in agricoltura sarà opportuno rivedere i limiti Ue sull’autoconsumo, mentre a livello nazionale si dovrebbe studiare una nuova governance tra i ministeri coinvolti. È quanto sostiene il ministro per le Politiche agricole, Francesco Lollobrigida (Fdi), intervenuto al question time della Camera. Rispondendo a un’interrogazione di Nevi (FI), in cui si chiedevano maggiori informazioni sugli investimenti previsti dal Pnrr per migliorare l’efficienza in agricoltura, come ad esempio il bando Agrisolare, Lollobrigida ha detto che “l’obiettivo è aumentare la quota di produzione energetica da parte degli operatori del settore agricolo”. In primo luogo, si dovrebbe farlo, “estendendo la platea dei beneficiari della misura, ad esempio prevedendo anche gli studi agrari attualmente esclusi”.

Secondo il ministro, in ogni caso, “occorre poi affrontare il tema dei limiti imposti dalla normativa europea sugli Aiuti di Stato in agricoltura, in relazione al dimensionamento degli impianti, che attualmente non può superare il fabbisogno energetico aziendale, il cosiddetto autoconsumo”. Sarebbe inoltre necessario “intervenire sulle difficoltà di accesso al credito coinvolgendo soggetti di garanzia pubblica come Ismea o Mediocredito centrale”.

Il ministro, sollecitato sulla questione, ha quindi risposto sulla governance delle misure per l’energia in agricoltura. Ha ammesso che “c’è un problema di governance” e che “sono numerose le misure destinate alle aziende del comparto agricolo, ma le competenze sono ripartite tra diversi ministeri”. Lollobrigida ha detto che “il comitato tecnico consultivo per biocarburanti - che vede la presenza di vari ministeri - può definire una sinergia idonea a rappresentare quello che può essere utile come cabina di regia e di governance per l’attuazione delle misure in senso strategico”. Si è infine impegnato a coinvolgere le associazioni di categoria del mondo agricolo e energetico nei prossimi confronti.

Sull’Agrisolare ha aggiunto che gli interventi in programma “potrebbero consentire di raggiungere una percentuale di adesioni superiore a quelle già registrate dal Gestore in relazione al primo bando chiuso il 27 ottobre, ponendo il nostro paese in una posizione di assoluto rilievo sul fronte dell’efficientamento energetico”.

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