Addio all'ultima rana di Darwin

ROMA - Ha smesso di gracidare, estinta per un'infezione, l'ultima rana di Darwin, una specie di anfibi chiamata così in omaggio al padre dell'Evoluzionismo. Il caso, analizzato da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dalla Società Zoologica di Londra, è descritto su Plos One. E' un raro esempio di estinzione di una specie non dovuta a cause ambientali o umane. Il killer della Rhinoderma rufum, una delle due specie conosciute come le rane di Darwin, è un infezione provocata da un fungo.

Il killer della Rhinoderma rufum, una delle due specie conosciute come le rane di Darwin, si chiama chytridiomicosi ed è un infezione provocata da un fungo che rappresenta una vera piaga per l'intera popolazione degli anfibi. La malattia innescata dal fungo ha infatti un'altissima mortalità, tanto da aver portato alla rapida scomparsa della Rhinoderma che, insieme a un'altra specie scoperta da Darwin durante il famoso viaggio a bordo del Beagle, ha la particolarità di avere un aspetto molto simile alle foglie.

Secondo i ricercatori, la riduzione provocata dall'uomo degli habitat di questa rana, che viveva nelle foreste del Cile, non è sufficiente a spiegare il rapido declino che la specie aveva subito negli ultimi anni e gli indizi fanno pensare che la causa dell'estinzione sia quindi di tipo naturale.

"Esistono solo pochissimi esempi di'estinzione per infezione'', ha spiegato Andrew Cunningham, uno degli autori dello studio.

''Anche se non ne abbiamo la certezza assoluta - ha osservato - la possibilità la chytridiomicosi ne sia la causa viene corroborata da questi nuovi dati".

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