StoryLab / Bergamo Città
Giovedì 17 Agosto 2017
Spazi ariosi e niente auto
lungo il viale del passato
Da Storylab arriva un altro scatto curioso: viale Vittorio Emanuele, in pieno centro cittadino. Ci appare molto diverso da quello che conosciamo oggi: «mancano» alcuni palazzi e non ci sono auto.
Storylab questa volta ci porta in viale Vittorio Emanuele. Lo scatto (senza data) riprende la zona nei pressi dell’incrocio con via Petrarca, in direzione di Città Alta. Sulla destra si vede la «Casa della Libertà» nell’omonima piazza, che ai tempi del fascismo si chiamava «Casa Littoria» e fu edificata tra il 1937 e il 1940 per ospitare la sede locale del partito fascista. L’edificio – quasi novemila metri quadri – è ritenuto una delle opere architettoniche più significative del Novecento bergamasco e nello scatto d’epoca si vede benissimo, cosa impossibile invece nello scatto attuale perché nel corso dei decenni attorno sono stati costruiti altri palazzi. Sempre nello scatto d’epoca, al centro si vedono un distributore di benzina e quella che sembra essere un’edicola, mentre sulla sinistra si vede l’insegna «Garage Nava». C’è anche il tram che, con i suoi binari, è stato per anni in servizio in città prima di essere smantellato negli anni Cinquanta. Ad aiutarci a riconoscere la zona ci sono le file di alberi che costeggiano il viale in direzione di Città Alta.
Ecco il confronto tra ieri e oggi (foto Bedolis).
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