Santa Lucia, un quartiere in viaggio nel tempo: ecco via Nullo 110 anni fa

Foto d’epoca. Un altro scatto affascinante da Storylab ci porta fino al 1912. Le residenze Liberty costruite all’inizio del Novecento sono ancora visibili.

Storylab.it, il portale che raccoglie e custodisce le foto d’epoca di Bergamo e provincia, ci porta questa volta in via Francesco Nullo, una delle strade di collegamento tra la città bassa a quella alta. L’immagine qui sopra è un’antica cartolina del 1912, condivisa su Storylab da Claudio Tognozzi. Siamo nell’elegante quartiere di Santa Lucia, nella «Conca d’oro» della città, che deve il suo nome a un antico complesso monastico: Santa Lucia in Broseta, fondato nel 1337. In origine questa parte della città era in piena campagna, tra campi, orti, frutteti, giardini e scalette, un’atmosfera agricola che nonostante un secolo di urbanizzazione è possibile respirare in parte ancora oggi, soprattutto salendo dalle piscine verso via Fontanabrolo, vicolo Ortolani e via degli Orti (anche i nomi delle strade qui ricordano le origini agricole del quartiere).

I cambiamenti che portano alla nascita del quartiere che conosciamo oggi accelerano in modo deciso all’inizio del Novecento, con diverse nuove costruzioni private e pubbliche: in particolare le residenze Liberty, che spuntano in particolare tra il 1905 e il 1915 e che sono riconoscibili ancora oggi; edifici come la palazzina della vecchia Società elettrica bergamasca, realizzata nel 1926 sull’angolo tra via Nullo e via Mazzini; l’ospedale «Principessa di Savoia» (poi «Ospedali Riuniti») che viene inaugurato nel 1930 in via Statuto e resterà nel quartiere fino al 2012, quando l’ospedale si trasferisce alla Trucca.

Nel ’44 viene realizzato il rifugio antiaereo che dopo la Seconda guerra mondiale nel 1953 diventerà la Galleria Conca d’oro, importante collegamento tra il quartiere Santa Lucia e viale Vittorio Emanuele

Anche la demolizione delle Muraine, le antiche mura di Bergamo bassa, contribuiscono nei primi anni del Novecento a ridurre l’isolamento di questo «grazioso angolo di campagna, con meravigliose visioni di papaveri nei campi a primavera», come viene descritto nelle vecchie cronache. E più avanti, nel ’44, viene realizzato il rifugio antiaereo che dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1953, diventerà la Galleria Conca d’oro, importante collegamento tra il quartiere Santa Lucia e viale Vittorio Emanuele. Negli anni del boom economico crescono nel quartiere nuovi condomini e negli anni Settanta arrivano anche le piscine. Passano i decenni, il quartiere e la città cambiano, passato e futuro si incrociano, ma le foto d’epoca continuano a raccontarci come eravamo. E il quartiere di Santa Lucia, con la sua storia, la sua eleganza e quell’aria un po’ «campestre» mai completamente dimenticata, continua ad affascinare.

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