StoryLab / Bergamo Città
Lunedì 08 Luglio 2019
Città Alta e il sogno della filovia
Nell’estate del ’21 la prima corsa
Un’antica foto di Storylab ci porta all’inizio del Novecento, quando a Bergamo era attiva la filovia che da viale Vittorio Emanuele saliva fino a Colle Aperto. Ogni «carrozzone» poteva trasportare 20 persone e il biglietto costava 50 centesimi.
«Stamane si è aperto al pubblico il servizio della filovia, che dal viale Vittorio Emanuele, seguendo le Mura di Sant’Agostino, di San Giacomo e del Seminario, raggiunge Porta Sant’Alessandro in Colle Aperto. È stata inaugurata ieri con l’intervento di tutte le autorità. L’esperimento della nuova filovia è riuscito magnificamente bene. Essa soddisfa uno dei più grandi desideri dei bergamaschi dopo quello della funicolare». Con queste parole un articolo apparso su L’Eco di Bergamo venerdì 26 agosto 1921 raccontava l’inaugurazione della filovia, nuovo servizio di trasporto che da Bergamo Bassa portava in Città Alta, fino a Colle aperto: un servizio temporaneo, attivato sostituire la funicolare che in quel periodo era in riparazione.
L’articolo racconta che «il carrozzone, capace di una ventina di passeggeri, è manovrato da uno chauffeur che siede come al volante di un’automobile. La carrozza ha contatto, in alto, con due fili elettrici distesi lungo la linea per mezzo di un trolley di nuova invenzione, che permette alla carrozza di spostarsi liberamente da una parte dall’altra della strada». Al prezzo di 50 centesimi la filovia trasportava i passeggeri dalla Stazione bassa della funicolare fino a Colle Aperto, in tutta sicurezza perché, specifica l’articolo dell’epoca, le due carrozze «sono dotate di ben tre freni: uno a pedale, un secondo a leva ed un terzo a elettricità, che possono arrestare la macchina sul colpo anche nelle più ripide discese».
La rete filoviaria di Bergamo si estese negli anni successivi e nel 1956 raggiunse la massima estensione con 19 chilometri e 6 linee: la linea 1 Stazione Fs - Porta Nuova - Stazione funicolare; la 2 Ospedale - Via Verdi - Borgo Santa Caterina, la 3 Stazione Fs - Porta Nuova - Stazione funicolare - Città Alta - Colle Aperto; la linea 4 Cimitero - Borgo Palazzo - Porta Nuova - via Previtali; la 5 Porta Nuova, Borgo Palazzo - Seriate; la 6 Porta Nuova - via San Giovanni Bosco - Colognola. Sul finire degli anni Sessanta cominciò il declino: la rete fu ridotta progressivamente fino alla chiusura completa nel 1978.
La foto antica tratta, da Storylab.it, è stata scattata in porta Sant’Agostino, nello stesso punto dove il nostro Beppe Bedolis è tornato a scattare nei giorni scorsi. Qui sotto il confronto tra ieri e oggi.
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