Nel corso di poche stagioni Rossi ha sbriciolato record su record, entrando con passo disinvolto tra i più grandi campioni di sempre del motociclismo.
Ha debuttato nel Motomondiale 125 nel Gp di Malesia nel ’96, lo stesso anno vinse la prima corsa a Brno, Gp della Repubblica Ceca, con la Aprilia, suo primo amore.
139 gare disputate, 67 (41 tra 500 e MotoGP, 14 nella 250, 12 nella125) vinte. Cento il totale dei podi, 35 le pole-position. Solo quest’anno ne ha centrate 5 pole-position (Sud Africa, Spagna, Olanda, Inghilterra e Malesia), otto le sue vittorie nel 2004 (Sud Africa, Italia, Catalogna, Olanda, Inghilterra, Portogallo, Malesia e Australia). Con l’ultimo successo di Phillip Island ha superato il record dei piloti Yamaha più vittoriosi nella classe regina: Eddie Lawson (nel 1986 e nell’88) e Wayne Rainey (1990) vinsero sette volte nella 500 nel corso della stagione. Per Rossi è il quarto titolo iridato nella massima cilindrata dopo quelli conquistati nel 2001 (Honda 500), 2002 e 2003 (Honda MotoGP). Gli altri li vinse con l’Aprilia 125 (1997) e 250 (1999).
Solo Giacomo Agostini (MV Agusta), Michael Doohan (Honda) e Mike Hailwood (MV Agusta) hanno vinto quattro titoli consecutivi come Valentino. Più volte del pesarese si sono laureati campioni del mondo nella 500 solamente Agostini (8 titoli) e Michael Doohan (5), mentre Geoff Duke (Norton e Gilera), Mike Hailwood e John Surtess (MV Agusta) ne hanno vinti quattro come Rossi.
Più titoli in assoluto, in tutte le classi di cilindrata, li ha vinti Agostini, il campionissimo: 15 mondiali tra 350 (7) e (500). Lo seguono Angel Nieto (13), Mike Hailwood (9) e quindi Rossi, Phil Read e John Surtess con 7 titoli a testa.
Valentino, con le sue 67 vittorie nei Gp è ora il quarto pilota più vittorioso, in assoluto, di tutti i tempi dopo Agostini (122), Angel Nieto (90) e Hailwood (76). Prima di Rossi il solo Lawson riuscì a vincere nella 500 due anni consecutivi in sella a due moto diverse. Col percorso opposto di Rossi: campione del mondo nel 1988 con la Yamaha, lo statunitense bissò il titolo l’anno seguente con la Honda. Ci riuscì anche Agostini, ma nella sola classe 350, lasciando la Mv Agusta a fine ’73 per poi confermarsi campione l’anno seguente con la Yamaha.
(17/10/2004)
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