Valencia, ancora niente di certo
Si aspettano le decisioni Uefa

L’Uefa non si pronuncia e l’incertezza rimane. Per le decisioni su Valencia-Atalanta, tutto è ancora in stand-by.

Dopo le parole pronunciate martedì pomeriggio dal ministro della Sanità spagnolo, cioè la «raccomandazione» per cui anche il match di ritorno degli ottavi di Champions previsto il 10 marzo al Mestalla si debba giocare a porte chiuse, nessuna ulteriore comunicazione è finora giunta quest’oggi; la federcalcio europea, organizzatrice della competizione, sceglie la linea del silenzio. 

Una novità di giornata riguarda invece un altro importante evento sportivo che si terrà sempre a Valencia, ma domani, e cioè la sfida di Eurolega appunto tra il Valencia Basket e l’Olimpia Milano: il club spagnolo ha infatti affermato che intende far disputare la gara a porte aperte (e non chiuse), perché nessun biglietto è stato venduto ad appassionati provenienti dall’Italia, e quindi i rischi di un contagio da coronavirus sarebbero contenuti. In realtà, il Covid-19 circola ampiamente anche a Valencia, dove è stato ufficializzato il primo decesso: in tutta la Comunità, i positivi al virus sono 76.

Poi, nel pomeriggio, la novità. La sfida di domani tra Valencia e Ax Milano, spiega l’Ansa, si giocherà senza pubblico e senza giornalisti, proprio come quella disputata e persa martedì sera al Forum d’Assago dall’Olimpia contro il Real Madrid. Lo conferma in una nota l’Eurolega: «A causa delle restrizioni del governo spagnolo riguardanti gli eventi sportivi che coinvolgono regioni considerate a rischio per il Coronavirus, la gara si disputerà a porte chiuse. Eurolega continuerà a monitorare la situazione in tutti i Paesi coinvolti nella manifestazione».

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