Sport / Bergamo Città
Sabato 03 Ottobre 2015
Domenica con il Lombardia - foto e video
Via e passaggio da Bergamo, poi a Como
Tanti big schierati domenica 4 ottobre per la partenza da Bergamo del la 109ª edizione del Giro di Lombardia, organizzato da Rcs Sport-La Gazzetta dello sport. Qui tutti i provvedimenti viabilistici e le strade chiuse.
La classica delle «foglie morte» o la «rivincita del Mondiale», com’è stata ribattezzata questa corsa-monumento, si concluderà a Como, dopo 245 chilometri di grande battaglia.
Ai nastri di partenza 25 squadre, nelle cui file militano diversi fuoriclasse, come il vincitore della scorsa edizione, Daniel Martin (Team Cannondale-Garmin), il campione italiano Vincenzo Nibali (Astana), gli ex campioni del mondo Michal Kwiatkowski (Etixx-Quick step) e Rui Costa (Lampre-Merida), lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), l’australiano Simon Gerrans (Orica GreenEdge), gli olandesi Tom Dumoulin (Team Giant-Alpecin) e Bauke Mollema (Trek Factory); i vincitori di passate edizioni Oliver Zaugg (Tinkoff-Saxo), Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini), Philippe Gilbert (Bmc). Unico assente lo spagnolo Joaquin Rodriguez, che si è infortunato a un ginocchio e, come annunciato dal Team Katusha, costretto a dare forfait.
Il Lombardia edizione 2015 propone un finale mai visto prima, particolarmente impegnativo, caratterizzato da un susseguirsi di salite e strappi, a partire dal passaggio dal santuario della Madonna del Ghisallo, a 64 chilometri all’arrivo.
La partenza (ore 10,30) si è svolta in due fasi, con trasferimento da Porta Nuova in una sorta di passeggiata di pochi minuti sino a Colognola (passando da viale Papa Giovanni, via Paleocapa e San Giorgio, Largo Tironi e via San Bernardino), dove c’è stata la partenza vera e propria.
Alle 12.30 circa, la corsa è rientrata a Bergamo da Torre Boldone, percorrendo via Corridoni e Borgo Santa Caterina in direzione di Piazzale Oberdan per svoltare poi in via Baioni, proseguire su via Ruggeri da Stabello e uscire da Bergamo in direzione di Petosino e Villa D’Almè. Un passaggio di circa una quindicina di minuti.
Nella Bergamasca, dopo 50 km di pianura, l’ascesa al monte Gallo.
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