Tribunale respinge ricorso Il Genoa resta in serie C1

Il giudice Alvaro Vigotti ha respinto il ricorso del Genoa contro la sentenza della Caf che aveva confermato la retrocessione della società rossoblù in serie C1. I numerosi tifosi presenti da questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia genovese hanno preso malissimo la notizia indirizzando cori contro i giudici e il presidente della Figc, Franco Carraio. I tifosi urlano «Ladri, ladri»; insulti anche al giudice Vigotti. Poliziotti e carabinieri controllano la situazione a distanza. La tensione è altissima.

«Vi accorgerete cos’è la giustizia, metteremo a ferro e fuoco la città, la Sampdoria non giocherà più a Marassi»: i circa 300 tifosi genoani radunati davanti al palazzo di giustizia stanno sfogano per ora con minacce inconsulte la rabbia per la decisione del giudice Vigotti che ha fatto sfumare l’ultima speranza di rivedere la loro squadra in serie A.

Molti piangono e tra essi una ragazzina di 17 anni che spiega: «Ci hanno rubato un sogno che cullavamo da 10 anni, l’amore del Genoa è qualcosa che hai dentro ed è troppo forte non potete capire».

Il presidio di tifosi davanti al tribunale si è definitivamente sciolto alle 14.30 e le porte del palazzo di giustizia sono state riaperte. Sinora solo violenza verbale nelle reazioni dei tifosi, che però hanno minacciato qualcosa di più per la manifestazione già in programma stasera in piazza De Ferrari. Rabbia e delusione, gesti e lacrime. Il gesto: la bandiera del Genoa appena davanti al tribunale è stata sommessamente ammainata.

(19/08/2005)

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