Treviglio ricorda l’Alpe Sav del 1982. Bergamo, una boccata d’ossigeno
Tiri liberi. Gli oltre 3 mila spettatori al PalaFacchetti di domenica 15 gennaio a celebrare il successo della Mascio sulla capolista Cantù ci hanno ricordato quanto accadde nella stagione 1981-1982 con l’Alpe Sav e della sua trionfale scalata alla serie A1.
Allora il «presidentissimo» Dante Signorelli portando a Bergamo gli indimenticabili statunitensi Jura e Kupec e affidandoli a coach Charlie Recalcati, aveva confezionato in estate un roster di altissima qualità. Di questi tempi ci va di accostare a Signorelli, Stefano Mascio, riconoscendogli la stessa passione sportiva e le stesse ambizioni e capacità manageriali. Ingredienti indispensabili per raggiungere obiettivi importanti.
Comunque non è il caso già da ora, di considerare il risultato facilmente alla portata, anche perché siamo solo a metà stagione. Una cosa è tuttavia certa: la strada sin qui tracciata è quella giusta.
Boccata d’ossigeno della BB14 a Crema. Era importante interrompere la lunga serie di risultati negativi, fa bene soprattutto dal punto di vista psicologico. Per risalire la china, tuttavia, non basta una vittoria, ma bisogna mettere tutto l’impegno possibile sul parquet in ogni partita. Parallelamente però sarebbe necessario correre ai ripari sul mercato e in fretta vista, per di più, l’indisponibilità di Sodero per circa un paio di mesi.
I prossimi impegni delle due squadre bergamasche: Torino-Mascio, domenica 22 gennaio alle ore 17 a Torino; e BB14-Padova, sabato 21 gennaio alle ore 20,30 al Centro sportivo Italcementi di Bergamo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA