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Sport
Venerdì 14 Luglio 2017
Tour de France, tutti contro Aru
Ma lui resiste: ancora maglia gialla
Vince il francese Barguil, ma l’italiano difende il primo posto conquistato giovedì.
La 13ª tappa del 104°Tour de France di ciclismo, che si è conclusa a Foix, ai piedi dell’omonimo castello, ha incoronato Warren Barguil che firma la quarta vittoria francese proprio nel giorno della festa nazionale. Non un giorno qualunque. Ma non solo: ha fornito importanti indicazioni sugli sviluppi di una corsa mai così incerta e scoppiettante, vissuta sul filo dei secondi. Il primo messaggio arrivato oggi dal dipartimento dei medi-Pirenei riguarda Fabio Aru, che ha conservato la maglia gialla di leader della classifica generale: il sardo ha resistito al «fuoco incrociato» del Team Sky nella tappa che temeva di più, come egli stesso aveva confessato nella conferenza stampa di lunedì, confermandosi l’uomo da battere e dando dimostrazione di trovarsi in uno stato di forma semplicemente strepitoso.
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Aru, in una sfida da solo contro tutti, ha tenuto colpo, giocando d’astuzia e, sorretto dal fine stratega Martinelli, ha tenuto testa a Froome come a Uran. Aru ha inoltre fatto tesoro della scarsa armonia che evidentemente regna nelle file dello squadrone inglese, dove non si capisce chi corre contro chi e all’interno del quale c’è un Mikel Landa che scalpita, al punto da prendere parte oggi a una fuga spiegabile solo con la caccia alla maglia gialla. Froome sembra inferiore al compagno, ma resta pur sempre il capitano. se ne vedranno delle belle da qui a Parigi.
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Quattro corridori sono racchiusi in soli 35 secondi, dopo 13 tappe e centinaia di chilometri percorsi: Froome è a 6 secondi da Aru, il francese Romain Bardet a 25 e il colombiano Rigoberto Uran a 35, dopo che venerdì mattina gli sono stati restituiti i 20 di penalizzazione per rifornimento irregolare. La novità in classifica è rappresentata dalla risalita di Mikel Landa (ora a 1’09 alla maglia gialla), ex compagno di Aru nell’Astana - nel Giro d’Italia 2015 fecero il diavolo a quattro per togliere la maglia rosa a Contador, oggi tornato protagonista anche al Tour - e adesso gregario (almeno in teoria) di Froome, cui la presenza del compagno al quinto posto fa comodo. Almeno a parole e in vista dell’Izoard o del Galibier, dove si vincerà a si perderà questo Tour de France. Il resto è tutto un rebus.
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