Tiri liberi sul basket orobico
Cassa Rurale, ottimismo sul futuro
La Treviglio baskettara ripartirà nella prossima stagione con un paio di punti fermi: la sponsorizzazione con la Cassa Rurale (secondo anno di fila) e con ancora Adriano Vertemati alla guida tecnica.
A colmare il «non c’è il due senza il tre» l’ennesima conferma del factotum Euclide Insogna nel ruolo di general manager. Naturalmente sarà sempre Gianfranco Testa il presidente chiamato ad assolvere i consuti atti di competenza. Con l’Istituto bancario alle spalle i conti gestionali saranno ampiamente garantiti (altro fiore all’occhiello di Treviglio), unitamente alle quote sottoscritte dalla decina di soci. E con i tempi che corrono la solidità e trasparenza del bilancio economico non è patrimonio di poco conto.
Ulteriore elemento importante la presenza di Vertemati, da ben nove anni di stanza nella cittadina della Bassa. È il caso di ricordare che con il coach milanese in panchina la squadra non ha mai fallito sul parquet gli obiettivi agonistici programmati in estate. E non è tutto visto che i traguardi centrati sono figli di budget non affatto esagerati, nonché oculatamente investiti. Meriti da distribuire in maniera equa alla dirigenza per le decisioni e le scelte prese nel confezionamento delle squadre e a Vertemati per le gestioni degli organici.
Già che ci siamo per completare l’opera includiamo la presenza attiva di supporter puntuali nel sostenere i giocatori senza mai lasciarsi assorbire da polemiche e quant’altro. Insomma per la Cassa Rurale si prospetta una ripresa agonistica all’insegna di un ottimismo certificabile con ciò che da tempo a Treviglio si sta toccando con mano.
Arturo Zambaldo
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