Tiri liberi sul basket orobico: Treviglio e Bergamo, fateci sognare...

Treviglio sta dimostrando di essere in linea con l’obiettivo dell’estate, buoni segnali anche da Bergamo.

Anche nel girone che anticipa quello dei playoff vero e proprio Treviglio sta dimostrando di essere in linea con l’obiettivo dell’estate indicante la disputa nel successivo raggruppamento per il salto nella massima divisione del basket nazionale. Due vittorie su due che collocano il team del numero uno Gian Franco Testa tra le candidate a recitare pure nel prossimo prestigioso mini torneo un copione sicuramente stimolante. Buone indicazioni sono giunte anche dal Bergamo, partito col piede giusto contro Biella, domenica scorsa, al PalaAgnelli. Ma qui stiamo parlando di salvaguardare la categoria. Come dire traguardi diametralmente opposti dividono le nostre maggiori rappresentanti. D’altra parte il tempo, si dice, la fa quasi sempre da padrone: i trevigliesi non a caso festeggiano quest’anno il mezzo secolo di vita; il club cittadino non è che alla settima stagione sportiva. E i numeri, di conseguenza, fotografano una certificabile supremazia di Treviglio per struttura societaria e dirigenziale.

Parallelamente, comunque, apprezzabili gli sforzi della Withu nell’accelerare i tempi per rendere il club sempre più funzionale in termini concreti. Al riguardo siamo nelle capaci mani del general manager Gian Luca Petronio da confermare al volo prima di una sua partenza. In ogni caso imperativo assoluto di adesso è per Bergamo di lottare coi denti per non scendere in cadetteria; per Treviglio di onorare al meglio il pallone a spicchi del nostro territorio che ha conosciuto, dopotutto, l’élite con l’indimenticabile presenza (anche se fugace) dell’Alpe del presidentissimo Dante Signorelli.

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