Tiri liberi sul basket orobico. Treviglio ambiziosa, Bergamo da valutare

Il punto della situazione delle due maggiori compagini orobiche.

Prepariamoci a seguire un campionato di alto livello della Blu Basket Treviglio fresca di sponsorizzazione Mascio. Un mercato che, inutile minimizzare, è stato improntato a costruire una squadra dalle grandi ambizioni. Sarebbe irrazionale ingaggiare giocatori come Sacchetti e Venuto, in aggiunta alla coppia statunitense Langston-Potts per non puntare a nessun traguardo. Sulla carta forse si tratta del roster più competitivo in assoluto della storia cinquantennale della società trevigliese.

E manca all’appello un tassello, un esterno portatore di ulteriori canestri dalla media e grande distanza. Il tutto caricherà sulle spalle di Michele Carrea un’oggettiva responsabilità. Diversamente si sarebbe confermato alla guida tecnica il trentottenne Mauro Zambelli. Il coach milanese avrà a disposizione anche a disposizione capitan Reati, D’Almeida, Miaschi e buon ultimo il ventunenne Agbortabi.

Scendendo di categoria (serie B) si è dato un mossa energica il Bergamo che nel fine settimana ha concluso gli importanti ingaggi di Negri, Savoldelli, Ihedioha e Dell’Agnello. Attualmente è realistico parlare di un cantiere aperto considerando che il solo Bedini appartiene alla precedente rosa. È atteso a breve anche l’annuncio di due-tre innesti condivisi con il coach Devis Cagnardi.

Nel frattempo Luca Manenti, diciannovenne di 205 centimetri d’altezza, è entrato in organico: si renderà utile nelle funzioni di cambio al pivottone di turno. Manenti, bergamasco doc, nel passato torneo ha giocato, quale rincalzo, a Treviglio con Cagnardi in panchina.

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