Sport / Bergamo Città
Mercoledì 15 Aprile 2015
Tensione tra la Roma e i tifosi
Con una frecciata all’Atalanta
Domenica si gioca all’Olimpico Roma-Atalanta che non è una partita qualsiasi per la rivalità tra le due tifoserie che purtroppo non di rado è sfociata in gravi incidenti. Ricordiamo che furono proprio gli scontri scaturiti dopo il match d’andata a determinare il giro di vite con le limitazioni ai supporter nerazzurri per le partite in casa e lo stop alle trasferte per tre mesi.
A Roma c’è tensione tra tifoseria e club. Domenica, proprio in occasione della gara contro i bergamaschi, ci sarà la Curva Sud totalmente vuota. La squalifica del settore più caldo della tifoseria giallorossa è infatti stata decisa dal giudice sportivo in seguito agli striscioni offensivi contro la madre di Ciro Esposito esposti durante la gara col Napoli.
«La chiusura della Curva Sud è stato un provvedimento esemplare» ha sottolineato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio. E proprio la scelta di Pallotta di non presentare ricorso ha provocato una frattura con gran parte della tifoseria, che prima si è sentita insultata (con l'ormai noto «fucking idiots») e poi non tutelata dal presidente, destinatario anche di un pesante striscione esposto a Trigoria su cui si è soffermato l'ex tecnico Fabio Capello parlando di «punto di non ritorno per tutti».
In quanto a prese di posizione, poi, da segnalare quella di un gruppo di tifosi che attraverso una nota firmata «Fucking Idiots ASR» ha fatto sapere di essere «arrabbiato» con Pallotta, e di essere pronto domenica a disertare l'Olimpico: «Per solidarietà con la Curva Sud con l'Atalanta resteremo fuori, e invitiamo tutti i veri tifosi giallorossi a fare altrettanto».
Dunque la Roma di Pallotta si sta dimostrando intransigente con gli ultrà. Stamattina, mercoledì 15 aprile, la «Gazzetta dello Sport» riporta che da Roma avrebbero fatto notare che mentre il club giallorosso si è dissociato dal tifo violento, a Bergamo un capo ultrà si è permesso di fare una pubblica arringa alla squadra (sabato il Bocia nella rifinitura in vista di Atalanta-Sassuolo) senza che ci siano state dissociazioni di sorta. Come a dire che ci siano culture sportive differenti.
Può essere, però forse bisognerebbe ricordare i due pesi e le due misure che storicamente sono applicati quando ci sono incidenti a Bergamo e a Roma. A Bergamo arrivano, giustamente, mazzate, a Roma ci si accoltella una domenica sì e l’altra forse no ma i provvedimenti della giustizia sportiva sono sempre abbastanza blandi.
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